Dopo la firma del decreto avvenuta stanotte che, di fatto, chiude la Lombardia e varie province del Nord Italia, adesso il governo sta pensando di prolungare lo stop delle attività didattiche. Probabilmente già all’inizio della prossima settimana dovrebbe arrivare l’annuncio. Lo scrive ilgiornale.it. Secondo il quotidiano milanese, il blocco delle lezioni deve essere più lungo per risultare efficace come misura di prevenzione della diffusione del contagio.
Ieri il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato sul suo sito le linee guida di come gestire questo periodo di emergenza. Restano chiuse le scuole nelle zone rosse, mentre nel resto del Paese è prevista soltanto la sospensione delle attività didattiche fino al prossimo 15 marzo. Con ciò si intende che i bambini e i ragazzi resteranno a casa e che le scuole rimarranno aperte affinché si possa continuare a svolgere il lavoro amministrativo e di pulizia dei plessi (con relativa disinfestazione) da parte del personale ausiliario. I viaggi d’istruzione, così come le visite guidate e le uscite didattiche, e le gare matematiche restano sospese fino al 3 aprile.
Sul sito del Miur poi c’è una sezione dedicata alla didattica a distanza che è in continuo aggiornamento. Il ministero ha anche istituito una task force che risponderà alle richieste di assistenza da parte delle scuole. Il Ministero dell’Istruzione ha poi disposto che nelle scuole in cui è prevista la chiusura sono annullate tutte le riunioni degli organi collegiali già calendarizzate. Dove invece è prevista la sospensione delle attività didattiche, le riunioni degli organi collegiali e le assemblee mensili degli studenti calendarizzate potranno essere posticipate alla fine della sospensione oppure potranno essere svolte a scuola o con modalità telematiche. Sono sospese fino a tutta la durata dell’ordinanza di chiusura le iniziative, in presenza, di formazione e aggiornamento, i seminari e i convegni, destinati al personale della scuola, fatta salva la possibilità di effettuarle in modalità telematica ovvero in presenza, garantendo un adeguato distanziamento, in considerazione del numero dei partecipanti.