L’assessore regionale ai Trasporti Marco Falcone ha confermato lo stanziamento di 300 milioni da destinare alle compagnie di navigazione che si occuperanno dei collegamenti marittimi tra la Sicilia e le isole minori. “Entro aprile – ha annunciato l’assessore – verrà pubblicato il nuovo bando quinquennale. Il governo Musumeci ha presentato a tutti gli attori interessati la bozza del piano dal valore di oltre 300 milioni di euro che si articolerà su 23 linee fra i principali porti di Sicilia e le isole minori. Il numero di miglia nautiche annualmente percorse supererà il milione e 400 mila, grazie a un investimento regionale di oltre 60 milioni per anno. Tra le novità anche una nuova linea, la Cefalù-Eolie”.
Annunciata anche un’altra novità: la bidirezionalità dei servizi, il che significa che alla stessa ora, nella stessa tratta, partiranno due corse: quella di andata e quella di ritorno. “Un cambio epocale” lo hanno definito gli esperti della TBridge (Marco Foti, Francesco Misso, Simonetta Migliaccio) che hanno redatto il piano per la Regione. “I servizi marittimi – hanno aggiunto – saranno costanti tutto l’anno e si punterà ad un soddisfacimento totale dell’utenza, integrando le corse regionali con quelle statali”.
Nella bozza presentata dalla Regione c’è anche l’estensione della stagione estiva, che non terminerà più a metà settembre ma il 15 ottobre. Tema caldo, come riportato da www.palermotoday.it resta quello del naviglio: la flotta di navi che fa la spola tra la Sicilia e le isole minori ha un’età che supera i 40 anni. E, come sottolineato durante l’incontro di oggi, da alcuni sindaci “fino a quando non ci saranno nuovi traghetti continueremo a piangere e arrabbiarci”. I tempi sono lunghi: passeranno infatti almeno tre anni prima che arrivino le navi pagate dalla Regione con 130 milioni intercettati al ministero dei Trasporti.