A Gangi una coltre di candida neve ha salutato l’edizione numero undici del presepe vivente “Da Nazareth a Betlemme”. Sono stati ben oltre seimila i visitatori, provenienti da tutta Italia, che in quattro sere (12/13 spettacoli quotidiani) hanno invaso i vicoli del borgo per ammirare la magia del presepe vivente definito il più bello d’Europa. Una rappresentazione scenica, un vero e proprio laboratorio teatrale, che è stato allestito in un palcoscenico naturale quello costruito nell’antico quartiere di Santa Lucia e lungo via Madrice. Vicoli e slarghi, per l’occasione sono stati trasformati nelle caratteristiche ambientazioni di Betlemme e Nazareth.
Una monumentale macchina scenica, quella messa in campo dall’Associazione Culturale “Da Nazareth a Betlemme”, con grande impiego di mezzi e persone, effetti speciali e un cast di attori dilettanti ma anche professionisti che hanno sfidato le temperature rigide del periodo.
La regia è stata curata da Carmelo Domina e Peppuccio Ballistreri, le musiche e colonne sonore da Giovanni Germanà, la voce fuori campo da Santi Cicardo e la consulenza storica da Stefano Sauro. Carmelo Domina, uno dei due registi della kermesse, dice: “Grazie ai tanti visitatori, andati via con il cuore ricolmo di fede e con gli occhi gonfi di lacrime, che ci hanno manifestato la loro soddisfazione, un grazie va a tutte le meravigliose persone che con enorme entusiasmo hanno collaborato e partecipato a questa magica manifestazione, il nostro presepe vivente ogni anno aumenta e conquista nuovi spettatori, per noi è stata una soddisfazione e un orgoglio quando gli spettatori l’ultima sera quando il freddo diventava pungente e la neve cadeva copiosa ci chiedevano di non smettere e continuare quel magico e unico viaggio da Nazareth a Betlemme”.