Sembra proprio la vigilia di un altro addio al calcio per la Cephaledium. Già nel corso delle ultime settimane erano andati via, uno dopo l’altro, diversi importanti elementi della prima squadra. Dopo la sconfitta contro il Canicattì c’è stato di fatto il liberi tutti. Le parole del presidente Barranco lasciano pochi dubbi: per la Cepha sembra la fine.
Proprio Barranco a fine partita ha comunicato che andranno via i fratelli Clemente e l’allenatore Zappavinga. Alle parole del presidente hanno fatto seguito una serie di posto pubblicati sulla pagina ufficiale della Cephaledium praticamente da tutti i giocatori rimasti fino alla partita di ieri: fra questi Fiduccia, Cipolla, Di Franco, Fazio ed appunto i fratelli Clemente. Tutti profondamente amareggiati per il triste epilogo dell’avventura.
Nei giorni scorsi Barranco si era scagliato contro i molti giocatori che avevano lasciato la squadra definendoli “vigliacchi e incapaci” ma aggiungeva “proveremo a rialzarci”. Quanto sta accadendo invece in queste ore lascia intravedere un’altra prospettiva: sembra davvero che la Cephaledium stia andando incontro, nuovamente, ad una fine traumatica.
Michele Ferraro
Cephaledium – Canicattì 0-4
Marcatori : pt 30’ Iezzi; st 2’ Iezzi, 6’ Caronia, 21’ Greco
Cephaledium: Fiduccia A.; Cipolla, Portera, Di Stefano (35’st Sanfilippo), Di Franco (26’st Imbraguglio); Gatta, Fazio, Pensabene (1’st Parisi) ; D’Aleo, Clemente, Sgarlata (37’st Fiduccia D.). A disp.: Cellammare, Pappalardo, Vitrano F. All.: Zappavigna.
Canicattì: Valenti; Fiore (26’st Cammareri), Tedesco, Lupo (45’st Fofana), Di Mercurio; Maggio, Iezzi, Greco (26’st Sanny); Matera (34’st Calabrese), Caronia, Malluzzo. A disp.: Prisco, D’Andrea. All.: Romano.
Arbitro: Francesco Comito da Messina
Roboante sconfitta per la Cephaledium, che perde la quinta delle ultime sei partite, e si trova, in maniera inattesa e preoccupante, in piena zona play-out. Una settima difficile per la Cephaledium, coincisa con gli addii di pedine importanti come Di Paola, Calaió, Messina, Di Maggio, Prestigiacomo ed Avarello, ai quali si aggiunge l’assenza per squalifica di Marco Clemente, e conclusa con lo 0 a 4 interno col Canicattì. La Cephaledium presenta ai nastri di partenza i neoaquisti Di Stefano e Pensabene. Ad aprire le danze ci ha pensato Iezzi, che a tu per tu con Fiduccia, dopo essere partito sul filo del fuorigioco, è stato decisamente più freddo del compagno di reparto Matera, che poco prima, aveva clamorosamente fallito l’occasione del vantaggio dopo aver saltato l’estremo difensore locale. La prima frazione di gioco si conclude col minimo vantaggio per gli ospiti, ma con una Cephaledium mai in preda agli avversari, che pure appaiono più determinati a fare bottino pieno. Nella ripresa, dopo soli due giri d’orologio, arriva la doccia fredda per i ragazzi di mister Zappavigna, con lo scatenato Iezzi che si fa beffa della retroguardia giallonera, saltando Gatta e battendo l’incolpevole Fiduccia con un forte pallonetto che si spegne sotto l’incrocio dei pali. L’occasione per tornare in partita arriva tra i piedi di D’Aleo, che tutto solo, all’interno dell’area di rigore, calcia sopra la traversa. E così, appena un minuto dopo, il Canicattì chiude il match, con Caronia, che ruba palla a Cipolla, e dopo aver dribblato un paio di avversari, gonfia la rete. La squadra di mister Romano gestisce il vantaggio senza rischiare, riuscendo ad arrivare in paio di volte dalle parti di Fiduccia, bravo, in un paio di occasioni, a tenere vivi i suoi. Ma, a metà secondo tempo, il Canicattì cala il poker con Greco, che è il più lesto di tutti a risolvere a suo favore una mischia, dopo una prima conclusione contratta da Portera, bagnando il suo esordio col gol. Il sussulto d’orgoglio normanno porta la firma di Fazio, che di testa lambisce la traversa. Servirà una scossa alla Cephaledium per rimettere la stagione sui binari giusti, e questa può arrivare mercoledì, quando il team del presidente Barranco dovrà provare a ribaltare lo 0 a 2 interno subito contro la Sancataldese nella gara d’andata della semifinale di Coppa Italia Eccellenza. Nel frattempo la situazione di classifica appare deficitaria, ed il prossimo turno in casa del Dattilo capolista, appare, al giorno d’oggi, impegno proibitivo.