“La legge sulle zone franche montante andava incardinata oggi, senza se e senza ma, come stabilito ieri in sede di conferenza di capigruppo e come affermato da Miccichè nella seduta di ieri. Di Mauro, invece, non ha voluto sentire ragioni, non ci ha fatto nemmeno parlare, e ha rimandato tutto a martedì, facendo, perdere una settimana buona e infischiandosene anche dei tanti rappresentanti dei Comuni, presenti oggi in aula”. Lo affermano i deputati del M5S all’Ars, a conclusione dei lavori di sala d’Ercole di oggi.
“Definire inaccettabile e approssimativa la conduzione di Di Mauro – affermano i parlamentari 5 stelle – è certamente un eufemismo, il presidente di turno ha calpestato tutto quanto deciso in precedenza, nonostante la terza commissione stamattina avesse provveduto ad esitare la norma per tempo proprio per consentire di farla incardinare, assegnare il tempo per gli emendamenti e fare guadagnare giorni preziosi al Parlamento. Il rischio di dovere rinviare tutto all’anno prossimo ora è tutt’altro che teorico, se dovesse arrivare la Parifica e si dovesse procedere all’assestamento di bilancio”.