Mai così tanti soldi da Anas per i lavori in Sicilia: la programmazione 2016-2020 prevede quasi 6 miliardi di euro, ripartiti tra nuove opere, per quasi 4,8 miliardi, e manutenzione programmata, per 1,1 miliardi di euro. Per quanto riguarda la manutenzione programmata sono attivi interventi pari a circa 180 milioni e in attivazione pari a 600 milioni di euro. I lavori di ricostruzione del viadotto Imera dell’autostrada A19 “Palermo-Catania”, che prevedono un investimento complessivo pari a 11 milioni di euro, hanno avuto avvio nel maggio 2018 e il completamento dell’opera – dicono da Anas – si stima possa avvenire entro la primavera 2020, nonostante il ritardato avvio della costruzione dell’impalcato metallico, causato da sopravvenute difficoltà finanziarie del fornitore della carpenteria metallica per le travi, che ha presentato istanza di concordato.
L’intervento sul viadotto Imera si colloca nel più ampio piano di manutenzione da 850 milioni di euro in corso lungo tutta l’autostrada A19 Palermo-Catania. “Questo ingente investimento – finalizzato alla completa riqualificazione dell’autostrada che per prima fu costruita in Sicilia, prossima al compimento del mezzo secolo di vita – prevede – prosegue la nota – il risanamento strutturale di viadotti e gallerie, il rifacimento del piano viabile, l’installazione di nuove barriere di sicurezza laterali, la riqualificazione e implementazione degli impianti tecnologici e di illuminazione con tecnologia a Led. L’esecuzione degli interventi del piano straordinario di riqualificazione dell’autostrada A19 è stata avviata a inizio 2018, a seguito dell’approvazione del contratto di programma Anas, con pianificazione quinquennale. A oggi è stata realizzata una quota di investimento corrispondente a circa 200 milioni di euro“. In particolare, continua Anas, è stata realizzata nuova pavimentazione su 325 chilometri dei 394,6 chilometri complessivi (in entrambe le direzioni), sono state installate le nuove barriere laterali di sicurezza lungo 80,7 chilometri dei 313,4 previsti e il risanamento dei viadotti ha raggiunto un’estesa di 18 chilometri sui 113,4 complessivi.
“Va evidenziato – si legge – che l’avanzamento degli interventi di manutenzione e riqualificazione è condizionato dalla necessità di trovare un compromesso tra l’esigenza di accelerare l’attuazione mediante l’attivazione di più cantieri contemporanei e l’opportunità di attenuare i disagi alla circolazione che gli stessi cantieri inevitabilmente creano, limitandone quindi il numero. In merito all’itinerario Nord-Sud, in particolare per quanto riguarda la realizzazione dei lotti C, si evidenzia che non è mai stato reso disponibile ad Anas alcun finanziamento e tale situazione perdura all’attualità”. Infine, per quanto riguarda gli interventi giudiziari di fine settembre, Anas “ha avviato un processo di riorganizzazione che prevede, tramite rotazione, il completo avvicendamento del personale dell’area tecnica di Catania, prescindendo dal coinvolgimento o meno nelle indagini”.