Cronaca

Fortunato, il cane impiccato ora è salvo grazie al Rifugio Sanitario

Gli operatori del Rifugio Sanitario e per il ricovero di Isnello e Petralia Sottana hanno deciso di chiamarlo Fortunato, perché nella sua vita, fino a ieri, di fortuna ne ha avuta davvero poca. Oggi però tutto è cambiato, grazie all’impegno del sindaco di Petralia Sottana Leonardo Neglia, del responsabile del servizio veterinario dell’Ospedale di Petralia Gioacchino Barreca e grazie agli operatori del Rifugio Sanitario e per il ricovero di Isnello e Petralia, una struttura di eccellenza, nata grazie ad un finanziamento ottenuto dall’Ente Parco delle Madonie e che si sostiene ogni anno anche grazie ai contributi ordinari versati da diversi comuni madoniti, uniti per far fronte al fenomeno del randagismo.

Quella di Fortunato è una storia triste che termina con un lieto fine. Fortunato è un cane scampato per un soffio alla morte. Dopo essere riuscito a strappare il cappio che il suo aguzzino gli aveva messo al collo per impiccarlo ha cominciato ad aggirasi nei pressi di Petralia Sottana. Schivo e diffidente non è mai entrato nelle gabbie da cattura poste per assicurare un ricovero e le adeguate cure ai randagi.  Ma la sua presenza non è passata inosservata, così il sindaco di Petralia Sottana, il responsabile del servizio veterinario ed il comandante dei vigili urbani si sono messi a lavoro con i responsabili del Rifugio Sanitario e non si sono arresi fin quando non sono riusciti, tramite l’utilizzo della Teleanestesia, a prenderlo e ricoverarlo nel Rifugio.

La ripresa sarà lunga, presenta un profondo taglio attorno al collo, è in grave stato di denutrizione oltre che infestato da ectoparassiti. Ma è ancora vivo ed i volontari sono ottimisti: “Siamo positivi e pronti a rimetterlo in sesto”. Non rimane che dire  “forza Fortunato”

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