Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci parla del viadotto Himera e della viabilità siciliana e racconta del suo incontro con il viceministro Giancarlo Cancelleri: “Lui ha tantissima buona volontà – dice – ma temo che questa sua buona volontà si infrangerà sugli scogli di una indiffernza del governo centrale che continua a guardare al sud con approssimazione. Nel frattempo restiamo ad aspettare”.
Musumeci, però, aggiunge: “I governi si giudicano alla fine, abbiamo il dovere di metterli alla prova. Noi siamo a diposizione. La Sicilia non chiede assistenzialismo né elemosina. Noi vogliamo rimboccarci le maniche. Stiamo lavorando con gande impegno, stiamo spendendo centinaia di milioni in tanti settori, ma serve più presenza dello Stato”.
Poi le ferrovie: “Una rete efficinte in Sicilia ci sarà quando a Roma un capo del governo o un ministro dei trasporti parleranno con il responsabile delle infrastrutture e gli chiederanno di fare un progetto serio per la Sicilia in tre mesi e l’opera in tre anni. Intanto ci facciamo prendere in giro da Rfi che ha detto che sul potenziamento della Palermo-Catania ci stanno lavorando e che consegneranno i lavori nel 2025”.