Arrestati per usura due terminani che avevano imposto tassi di usura al 300 per cento. Ieri pomeriggio i Carabinieri della locale Compagnia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese nei confronti di Agostino Rio e Nicola Bordino, originari entrambi di Termini Imerese, ritenuti responsabili dei reati di usura e tentata estorsione in concorso.
Gli arresti traggono origine da un’attività d’indagine svolta dai Carabinieri di Termini Imerese che ha consentito di accertare che aveva prestato, negli ultimi cinque anni, in tre occasioni, somme di denaro ad un commerciante locale, applicando tassi di interesse che variavano tra il 120 % e il 300 % annuo in base alla somma data in prestito, con la collaborazione, per la fase di riscossione, del cugino Bordino. L’indagine ha permesso inoltre di contestare ai predetti il reato di tentata estorsione, per aver usato minaccia nei confronti della parte offesa al fine di costringerlo a rispettare le scadenze dei pagamenti degli interessi.
Per questi motivi Rio e Bordino sono stati tratti in arresto e tradotti rispettivamente presso la Casa Circondariale A. Burrafato di Termini Imerese, in regime di custodia cautelare, e presso la propria abitazione, agli arresti domiciliari, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.