Un’inutile elezione. Sembra potersi definire così l’ultima tornata elettorale che ha chiamato gli studenti universitari di Palermo ad indicare i propri rappresentanti in seno agli organi di governo dell’Ateneo cittadino, ed in particolare in seno all’Ersu di Palermo. A più di 5 mesi dalle ultime elezioni infatti il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Ersu non si è ancora insediato. L’Ente Regionale per il diritto allo Studio, nonostante la consultazione elettorale che, il 14 e 15 maggio scorsi ha chiamato alle urne più di 11 mila studenti, risulta ancora commissariato. “Non si hanno ancora notizie sulla nomina del Presidente e, di conseguenza, sull’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione” afferma Emanuele Nasello, uno dei tre studenti universitari eletti all’Ersu, ma di fatto mai insediati.
Mentre gli studenti eletti presso il Senato Accademico, il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo ed il Centro Universitario Sportivo da tempo ormai svolgono regolarmente il loro mandato di rappresentanza, ciò è di fatto impedito ai tre rappresentanti degli studenti eletti in seno all’Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario che ormai da circa tre anni è commissariato.
“Una grave inadempienza che lede il diritto degli studenti di godere di rappresentanti che si possano fare portavoce delle loro istanze in un organo che, di fatto, è il fulcro intorno al quale ruotano gran parte di quelle decisioni che condizionano il percorso accademico della componente studentesca” afferma in una nota il consigliere madonita Emanuele Nasello, eletto nel cda dell’Ersu, ma ad oggi non ancora insediato, come gli altri due studenti eletti: Giorgio Gennusa ed Adelaide Carista.
“Da più di 3 anni gli studenti dell’Ateneo di Palermo non godono di propri rappresentanti in Consiglio – afferma Nasello – e non è un caso se in mancanza di nostri rappresentanti, è stato diminuito il numero di pasti a mensa a disposizione degli studenti (anche quelli residenti presso le Ru) e aumentato, d’altra parte, la cifra di cauzione da versare al momento dell’accettazione del posto letto”.
“A tal proposito, coerentemente con la nostra storia e con il nostro modo di intendere la rappresentanza, da sempre attenta e sensibile alla tutela del diritto allo studio degli studenti “meritevoli e privi di mezzi“, abbiamo inoltrato una richiesta formale con cui chiediamo, a tutti gli attori coinvolti nella nomina del nuovo Presidente del CdA Ersu, chiarimenti rispetto allo status dei lavori dell’insediamento del nuovo Consiglio” si legge in una nota pubblicata sul sito dell’associazione studentesca Run.
La richiesta, a firma del nostro rappresentante eletto ma non insediato, Emanuele Nasello, è stata indirizzata, in particolare, al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci; all’assessore all’istruzione e formazione professionale Roberto Lagalla; al Rettore dell’Università degli Studi di Palermo Fabrizio Micari e al commissario straordinario dell’Ersu di Palermo Giuseppe Amodei.
“E’ una vicenda paradossale, paradigma del malgoverno di questa terra. Dopo quasi 6 mesi dall’esito delle urne io ed i miei colleghi eletti nel cda dell’Ersu non abbiamo la possibilità di poter lavorare per riportare le istanze degli studenti all’interno del consiglio e quindi poter incidere nell’azione amministrativa in favore di quest’ultimi, specie per le fasce economicamente più deboli – conclude Emanuele Nasello – il tempo è scaduto. Musumeci, Lagalla, Micari devono rispettare il volere democratico della popolazione studentesca”.