Due madoniti nel consiglio direttivo dell’Ance Palermo. Si tratta di Mario Puglisi, di Gangi, già presidente di Ance Giovani Palermo, e Gaetano Scancarello di Geraci Siculo. L’associazione dei costruttori edili del capoluogo ha votato il suo nuovo governo eleggendo oltre al direttivo anche il presidente Massimiliano Miconi, avvocato palermitano, candidato unico che succede al presidente uscente Fabio Sanfratello che ha ricoperto il ruolo di presidente per sei anni.
A completare il consiglio direttivo ci sono gli altri neo consiglieri Salvatore Russo, Giuseppe Puccio, Angela Pisciotta, Adriana Stillone, Fabio Florio, Francesco Paolo Sorti e Riccardo Galioto.
“Il mio impegno principale sarà quello di ridare centralità al lavoro ed al ruolo del costruttore – ha detto il neo presidente Miconi – che deve rimpossessarsi della dignità storica del suo lavoro che la crisi del settore e la disattenzione della politica oggi gli hanno strappato. Il futuro delle nostre proposte passa dalla condivisione di una mappatura delle tantissime opere piccole, medie e grandi su cui innescare un percorso virtuoso che porti alla loro manutenzione e messa in sicurezza. I danni del dissesto, i rischi per tutti gli edifici con la loro inadeguatezza – edifici scolastici e pubblici in primis – le strade fatiscenti, la generale arretratezza infrastrutturale delle opere primarie e la inesistenza di quelle secondarie, sono e saranno alcuni dei temi su cui dialogare, scontrandoci anche se necessario, con la nostra area metropolitana, a partire ovviamente dal Comune di Palermo. Tutto ciò – conclude Miconi – non può non passare attraverso un costante dialogo con i rappresentanti del territorio, comprendere, ascoltare, conoscere e sollecitare tutti per assistere al meglio gli associati”.