Alla fine non ce l’ha fatta a veder realizzato il suo sogno, Antonio Mangia, il brillante imprenditore che dal nulla ha fondato un impero è scomparso prima che si concludesse l’iter per la realizzazione delle Terme di Geraci Siculo. E’ stato il fondatore di Aeroviaggi, la compagnia leader nel settore della ricezione turistica di lusso che gestisce 15 resort fra Sicilia e Sardegna, di cui 12 di proprietà. L’ultima tappa della scalata dell’imprenditore di Geraci Siculo nel mercato del turismo è stata l’inaugurazione, lo scorso mese di aprile, dell’Himera Beach Club di Campofelice di Roccella.
“Ho iniziato 45 anni fa con 900 mila lire – aveva detto in quell’occasione Antonio Mangia – ora gestisco una compagnia da 22 milioni di euro, con oltre 9 mila posti letto. Trentacinque anni fa – raccontava Mangia ai nostri microfoni – abbiamo spezzato il monopolio delle rotte aeree mettendo a disposizione dei nostri clienti il volo diretto Parigi -Palermo, senza scalo a Roma ed a metà prezzo. E’ stata la mossa che ha cambiato la nostra storia”.
Intuito, innovazione, competenza, coraggio, sono questi gli ingredienti che hanno fatto di Antonio Mangia il più grande imprenditore delle Madonie ed un punto di riferimento certo per il territorio al quale è stato sempre profondamente legato. Un legame dimostrato sia attraverso l’attività d’impresa, con resort praticamente in tutto il litorale madonita, da Pollina a Campofelce, passando per Cefalù, sia nella vita privata e sociale. Una delle ultime soddisfazioni dell’imprenditore è stata infatti la realizzazione della Fondazione Contea dei Ventimiglia, un elegantissimo circolo dotato di tutti i comfort, nato da una sua generosa donazione e che già nel primo anno di vita ha prodotto una interessante serie di iniziative culturali che hanno animato il centro storico della sua amatissima Geraci. Rimane l’amarezza per quel sogno ancora non realizzato ma che, adesso più che mai, non va abbandonato.
Tutta la redazione di madoniepress si stringe attorno al dolore dei familiari. Rimarrà scolpito nella nostra memoria quel passaggio della sua ultima lettera pubblica nella quale, tornando sul tema del Centro Termale di Geraci Siculo, scriveva: “tutto ha avuto inizio circa un anno fa, a seguito della pubblicazione su MadoniePress di una mia intervista sulle vicende che avevano portato alla decisione di rinunciare al progetto … Sempre a mezzo stampa, il presidente della Sosvima Alessandro Ficile, evidentemente colpito dalla rilevanza mediatica dell’intervista, si dichiarava disponibile ad attivarsi personalmente per far superare gli ostacoli che si erano frapposti alla realizzazione dell’iniziativa. Non ci ho pensato un attimo ed ho subito accettato la sua disponibilità!
Conserviamo gelosamente una copia di quella lettera per ricordare a noi stessi quanto possa essere importate il ruolo dell’informazione per i processi di sviluppo del territorio.