La tutor di un corso di formazione della Regione siciliana è stata condannata a due anni dal gup di Termini Imerese che ha ritenuto F.M. colpevole di falso. Assolta invece una docente del corso di animatore sociale tenuto a Collesano nell’autunno del 2015. L.P., secondo il giudice Stefania Gallì, non aveva obbligo di controllare e verificare che gli allievi avessero effettivamente partecipato alle sue lezioni. Le due donne sono state giudicate col rito abbreviato: altri tre insegnanti del corso tenuto nel paese delle Madonie sono stati invece mandati a giudizio.

Si tratta di G.G. di Castelbuono, E.I. e L.S.. Le lezioni per diventare animatore sociale, stando agli atti dell’indagine dei carabinieri di Palermo, non erano molto frequentate. Secondo la ricostruzione degli investigatori, infatti, gli allievi si assentavano spesso e volentieri. Ma le defezioni non venivano quasi mai annotate. Secondo il pm Annadomenica Gallucci, a curare che tutto fosse regolare sarebbero dovuti essere anche i docenti, ma il giudice ha ritenuto che fosse compito esclusivo del tutor, nel caso di specie F.M., che ha ammesso i fatti. Gli altri insegnanti sono stati mandati al dibattimento per un approfondimento delle loro posizioni.