Cronaca

Il direttore generale dell’Asp di Palermo rifiuta incontro con i sindaci

Il dirigente denerale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, ha rifiutato di incontrare i sindaci delle alte Madonie che chiedevano ai vertici dell’azienda sanitaria provinciale di essere ricevuti “al fine di conoscere le scelte e le soluzioni previste dall’azienda che riguardano l’ospedale di Petralia Sottana ed i servizi sanitari del territorio”. L’incontro è stato chiesto dai sindaci dei comuni di Petralia Sottana, Petralia Soprana, Gangi, Geraci Siculo, Alimena, Bompietro, Blufi, Castellana Sicula, Geraci Siculo e Polizzi Generosa in vista della prossima approvazione dell’atto aziendale, documento dal quale dipende il futuro dell’Ospedale Madonna Dell’Alto.

Suscita grande amarezza la stringata risposta di Daniela Faraoni, direttore generale dell’azienda ospedaliera palermitana che in sostanza ha liquidato con un “no” la richiesta dei sindaci. “Considerato che l’assessore alla Salute ha prorogato il termine per la presentazione dell’atto aziendale 30 c.m. (30 settembre), si rappresenta che le osservazioni sul documento che sarà trasmesso, potranno essere espresse in sede di conferenza dei sindaci che sarà convocata come da norma”. Quindi nessun incontro interlocutorio, dialogo interrotto. La legittima richiesta di 9 sindaci di conoscere le intenzioni dell’Asp di Palermo sui servizi sanitari territoriali è stata bocciata. Si potrà discutere dopo, quando l’atto aziendale sarà confezionato e pronto per l’approvazione. Una scortesia istituzionale che non lascia ben sperare sul futuro del diritto alla salute dei madoniti e sul necessario dialogo che dovrebbe sempre intercorrere fra soggetti titolari di incarichi politici fiduciari e chi invece rappresenta il territorio.

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