I passeggeri del volo Airitaly IG661 che doveva partire ieri alle 17,50 da Milano Malpensa per raggiungere Palermo intorno alle 19,30 di ieri sera sono stati praticamente ostaggio per più di 15 ore dei disservizi causati dalla compagnia aerea. Dopo un ritardo di più di 2 ore il primo tentativo di volo è durato ben poco. Appena un giro sulle piste di Malpensa e poi il ritorno al “gate” di partenza per non meglio definiti problemi al velivolo. Tutto quello che è stato comunicato ai passeggeri è che si sarebbe “accesa una spia”. Dopo il ritorno in aeroporto cala il silenzio. Per diverse ore i passeggeri, fra cui molti palermitani e tantissimi turisti, hanno atteso invano di essere chiamati per una nuova partenza. “Solo alle 2,30 di notte ci hanno detto che non saremmo partiti prima dell’indomani mattina e che potevamo accomodarci in un hotel vicino messo a disposizione dalla compagnia, ma con l’avvertimento di dover tornare in aeroporto alle 3,30. Un’autentica presa in giro” afferma uno dei passeggeri che da Milano doveva fare ritorno a Palermo per tonare a lavoro.
“Ma non è tutto – continua il passeggero palermitano – mentre dopo 15 ore di attesa il nostro gate sembrava un accampamento, con bambini stremati, soggetti malati e loro familiari abbandonati a se stessi, turisti increduli, ci è stato comunicato che il volo, previsto per le 7,20 avrebbe avuto almeno altre due ore di ritardo. Le lascio immaginare quello che è successo. C’è chi stava per reagire veramente male e chi per fortuna ha placato gli animi, ma una cosa è certa, Airitaly ha causato ai suo passeggeri un danno enorme, che va ben oltre il rimborso del biglietto”. L’odissea è terminata poco prima della 12 di oggi, quando il loro velivolo è atterrato all’aeroporto “Falcone e Borsellino”. Fra rabbia e stanchezza c’è già chi pensa ad intentare un’azione risarcitoria.