Sesto intervento dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano dall’inizio dell’anno nella riserva dello Zingaro, in sinergia con Aeronautica Militare, 118 e Carabinieri. Poco prima delle 17,30 alla centrale del 118 è arrivata la chiamata di un gruppo di escursionisti per richiedere l’intervento dei sanitari per un escursionista che aveva accusato un malore mentre si trovava a Cala Marinella. In pochi minuti è stato allertato il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano che ha fatto partire due squadre della stazione Palermo-Madonie. I tecnici hanno raggiunto l’ingresso della riserva, lato Scopello (Trapani) e hanno proseguito a piedi fino al punto dove si trovava l’uomo, F.G., 33 anni, romano, disidratato e non in grado di camminare.
Prestati i primi soccorsi, per accelerare il trasferimento dell’escursionista è stato chiesto l’aiuto dell’Aeronautica Militare che ha inviato al campo sportivo di Castellammare del Golfo un elicottero HH139 dell’82° Csar di Trapani-Birgi per imbarcare due tecnici di elisoccorso del Sass e verricellarli sul luogo dove si trovava l’escursionista. L’uomo è stato imbracato, recuperato con il verricello insieme ai tecnici e trasportato fino al campo di calcio di Castellammare del Golfo dove ad attenderlo c’era un’ambulanza del 118 scortata da un’auto dei carabinieri.
L’intervento precedente risale al 5 agosto per una turista catanese di 31 anni che aveva accusato anch’essa un malore nei pressi del sentiero che porta a cala Disa. Viste le sue condizioni e la distanza da percorrere con la barella caricata a spalle, era stato chiesto l’intervento dell’Aeronautica Militare che aveva inviato sul posto un elicottero HH139 dell’82° Csar per prelevare la ragazza tramite verricello e trasferirla a Castellammare del Golfo. Lo scorso anno, in virtù della convenzione stipulata nel 2016 con 118, Vigili del fuoco, Capitaneria di Porto e Riserva, allo Zingaro sono stati portati a termine 9 interventi con altrettanti feriti, alcuni dei quali trasportati in elicottero.