Il Tribunale della Libertà di Caltanissetta ha annullato la misura cautelare nei confronti di Carmela Salerno, la donna gangitana coinvolta nel blitz sul sistema illecito di gestione di terreni e contributi agricoli da parte di “Cosa Nostra” nella zona delle Madonie e dei Nebrodi disvelato dall’operazione “terre nostre”
La donna, difesa dagli avvocati Vincenzo Lo Re e Cinzia Di Vita, è tornata in libertà. I legali hanno sostenuto che fosse “totalmente estranea” alla gestione di un’azienda agricola di Gangi ritenuta dagli inquirenti fittiziamente intestata ad agricoltori locali ma in realtà nella disponibilità dei fratelli Virga, già reggenti del mandamemto mafioso di San Mauro Castelverde.