Macabra scoperta questa mattina a Caccamo, alcuni contadini avrebbero rinvenuto in un terreno che si trova lungo la strada che collega i paesi di Trabia a Ventimiglia di Sicilia, al chilometro 17 della strada provinciale 6, alcune ossa umane. Sul posto sono intervenute alcune squadre dei vigili del fuoco, i carabinieri della compagnia di Termini Imerese e il procuratore Eugenio Faletra.
Non si conosce ancora l’identità dell’uomo, ma gli investigatori stanno conducendo le indagini per capire a chi appartengono le ossa ritrovate. Una delle ipotesi più probabili è che si tratti del corpo di Santo Alario scomparso il 7 febbraio del 2018. Il cadavere di Alario non è stato mai trovato così come l’arma del delitto, ma è stato arrestato Giovanni Guzzardo. l’ultima persona che è stata in compagnia di Alario fino alla fine. L’uomo dopo la denuncia di scomparsa della famiglia di Alario ha fatto perdere le sue tracce, ed è stato ritrovato dopo tre mesi in un casolare abbandonato.
Per la procura di Termini Imerese è lui il responsabile del delitto e da aprile è a processo con rito abbreviato davanti al GUP del tribunale termitano per omicidio e occultamento di cadavere. L’intera area è stata delimitata per consentire ai carabinieri della sezione Investigazioni scientifiche del Comando provinciale di Palermo di repertare i frammenti ossei scoperti. Sul posto ci sono anche i carabinieri forestali, i sommozzatori per scandagliare i pozzi presenti nella zona, i vigili del fuoco e i cani molecolari. Le operazioni di scavo proseguiranno domani mattina all’alba con i carabinieri che batteranno palmo a palmo la zona.