La difesa dell’ambiente, accomunando giovani di etnie e culture diverse, può diventare un rapido e potente fattore d’integrazione. È il messaggio che l’artista Tommaso Chiappa intende lanciare attraverso un dipinto murale di grandi dimensioni, che realizzerà in collaborazione con alcuni studenti del liceo artistico “Ugdulena”, nell’area portuale di Termini, uno dei luoghi simbolo del depauperamento ambientale, oggi in cerca di riscatto attraverso l’arte e la bellezza.
L’occasione è stata offerta all’artista dalla manifestazione ArtedaMare, organizzata dall’Associazione Pittamuri con il patrocinio del comune di Termini Imerese, in programma il 4 e 5 maggio, dalle ore 10 alle 20, presso il molo di sotto flutto. Tommaso Chiappa, con l’aiuto di alcuni allievi della classe V “R” del locale liceo artistico, darà vita al progetto “Ocean integration”, un murale di decine di metri in cui ragazzi dalla pelle di diverso colore libereranno idealmente la spiaggia e il mare dalle plastiche, uno dei principali fattori di inquinamento dell’ambiente. L’artista, peraltro, ha già realizzato un murale di simili dimensioni lo scorso giugno sulla facciata dell’Istituto professionale di Stato “Salvo D’Acquisto” a Bagheria.
La nuova iniziativa, che vedrà la presenza di diversi artisti e associazioni, ha lo scopo di mutare il grigiore in bellezza grazie alla Street art e nel contempo di educare i giovani alla legalità e alla cura dei beni comuni, attraverso iniziative e momenti di partecipazione.