Il Comune di Cefalù non dovrà risarcire alcun danno alla società che sul lungomare Giardina ha realizzato l’albergo Victoria Palace. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa, che in Sicilia è organo di appello del Tar, ha infatti respinto il ricorso con cui la società Cfc chiedeva 5 milioni di euro a conclusione di una lunga controversia sulla concessione edilizia e sulla regolarità delle opere.
All’origine di tutto la richiesta dell’ufficio tecnico comunale, dopo un sopralluogo, di destinare a uso pubblico aree equivalenti a quelle legittimamente occupate e di demolire alcune opere abusive. La richiesta era stata alla fine accolta dalla stessa società che però lamentava di avere dovuto seguire una complicata procedura nella quale alcuni passaggi burocratici non erano stati tempestivamente definiti. Da qui un presunto danno contestato al Comune. Ma il Tar prima e il Cga ora hanno respinto il ricorso.
La giustizia amministrativa ha osservato che alcune richieste aggiuntive sono state presentate tardivamente. Nel merito è stato riconosciuto che comunque è stata consentita l’ultimazione dell’opera ed è stata data la possibilità di sanare le parti abusive. Il comportamento della società in alcuni passaggi sarebbe stato invece ambiguo. Così scrivono i giudici del Cga per i quali la linea del Comune non avrebbe prodotto danni. (Ansa)