Mancava da 42 anni. Ma il suo ritorno non è stato certo felice per i residenti dei 4 comuni madoniti coinvolti nel Giro di Sicilia, la corsa ciclistica a tappe. Tantissimi gli automobilisti intrappolati all’interno del percorso che è stato chiuso completamente al traffico per permttere il passaggio della carovana. Quasi 4 ore di attesa per liberarsi, rimanendo all’interno del proprio veicolo senza avere la possibilità di un percorso alternativo.
La seconda tappa di oggi, che porterà i ciclisti a Palermo, prevedeva il passaggio nei borghi madoniti di Geraci Siculo, Petralia Soprana, la frazione di Madonnuzza, Castellana Sicula e Caltavuturo fino al capoluogo. Per consentire il passaggio della gara, gli organizzatori hanno completamente chiuso al transito la statale 120, dal bivio di Geraci e fino a Petralia Sottana e Castellana. Stessa sorte anche per la statale 186, la Castelbuono-Geraci, rimasta chiusa con le transenne e intrappolando residenti e automobilisti di passaggio. Lunghissime le code che si sono registrate in entrambi i sensi di marci. Assurdo non aver previsto percorsi alternativi, o comunque avvisato.