Con la sentenza 212/19 della Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la Sicilia, depositata oggi, il sindaco di Casteldaccia (Palermo) Giovanni Di Giacinto è stato assolto in un procedimento per danno erariale in materia di prevenzione e contrasto all’abusivismo edilizio con contestazioni per il periodo decorrente dal 2008 al 2017. Assieme al sindaco Di Giacinto, sono stati assolti anche l’ex primo cittadino Spatafora e due dirigenti comunali Maria De Nembo e Alfio Tornese.
“L’azione della Corte dei Conti era incentrata sulla mancata percezione da parte del Comune del corrispettivo dovuto dai privati per l’utilizzazione degli immobili abusivi acquisiti ope legis al patrimonio dell’ente. Era stato quantificato un danno complessivo pari a euro 478.325,81”, spiegano i legali. “Sono soddisfatto per la sentenza odierna della Corte dei Conti che definisce il campo delle responsabilità del Sindaco in materia di utilizzo dei beni immobili realizzati abusivamente – afferma il sindaco – La Corte dei Conti ha fatto chiarezza rispetto ad una vicenda che adombrava responsabilità che invece non erano imputabili quale Capo dell’Amministrazione, citando espressamente in sentenza le leggi che garantiscono e tutelano il diritto all’abitazione, così come gli atti obbligatori per il Consiglio comunale e le norme per la quantificazione delle indennità dovute al Comune e le procedure amministrative cui ottemperare”.
Alla soddisfazione per l’esito del procedimento della magistratura contabile, il sindaco Di Giacinto aggiunge anche il monito con il quale guida l’Amministrazione comunale. “Da parte mia non verrà mai meno, specie dopo i fatti luttuosi dello scorso anno dovuti all’abusivismo ed al dissesto idrogeologico -dichiara il sindaco Giovanni Di Giacinto- una tempestiva, seria e costante repressione del fenomeno dell’abusivismo edilizio che reca grave pregiudizio agli interessi pubblici urbanistici ed ambientali”.