Alla fine è arrivata la notizia che nessuno si aspettava e che il nostro giornale vi ha preannunciato nel primissimo pomeriggio, quando i rumors sulle dimissioni del sindaco Francesco Giunta si stavano facendo sempre più insistenti.
Ma per Termini Imerese gli ultimi mesi sono stati una lenta ed inesorabile agonia tra le difficoltà economiche di Blutec fino alla vicenda giudiziaria che ha travolto anche il primo cittadino terminato. “Come sapete ho ricevuto 15 giorni fa insieme con 96 persone un avviso di garanzia per motivi strettamente connessi alle ultime amministrative e per le regionali dello stesso anni. Ad oggi io non ho ancora avuto il tempo, tramite i miei avvocati, di acquisire la documentazione che mi riguarda. Non ho avuto il tempo di acquisire le notizie. Ho la coscienza a posto. Sono certo di dimostrare la mia totale e assoluta estraneità ai fatti a me contestati. Nonostante ciò ritengo che nell’interesse della mia città, che amo, io rassegno le dimissioni. E mi dimetto con grande dolore visto che stavamo ottenendo ottimi risultati. Ma l’ho fatto perché così riuscirò meglio a difendermi da una serie di attacchi personali violenti di questi ultimi giorni. Devo ringraziare tutti gli assessori, i consiglieri comunali i dipendenti comunali per il lavoro svolto”. Con queste parole il sindaco di Termini Imerese Francesco Giunta ha annunciato in una diretta Facebook le sue dimissioni. “Ho grandissimo rispetto per la magistratura sia quella inquirente che giudicante. Non è una frase fatta – dice Giunta – Sono avvocato e tornerò a fare l’avvocato. Non sono mai stato duro negli attacchi. Sono fatto così. Ho rispetto per la persona umana. Profondo rispetto. Quel rispetto che qualcuno che con i capelli bianchi dovrebbe avere – conclude – godendosi una lauta pensione e non gettare e continuare a spargere veleno”.
Negli ultimi mesi il sindaco, eletto nel 2017 a guida di una coalizione di centrodestra, aveva iniziato una personale battaglia per riportare dignità agli operai dell’ex stabilimento Fiat. Nel messaggio audio, pubblicato nel tardo pomeriggio sulla propria pagina Facebook, ha dichiarato di aver inviato la Pec al segretario comunale per comunicare le sue dimissioni dalla carica di sindaco. E con voce quasi singhiozzante ha terminato il suo messaggio con parole di gratitudine per la città e chiudendo con un “grazie ed un arrivederci presto…”. Giunta è indagato nell’ambito dell’inchiesta per voto di scambio che vede tra gli indagati anche l’assessore Salvatore Cordaro e il deputato Alessandro Aricò.