Cronaca

I lavori sulla provinciale 119, la Regione anticipa i soldi. Lo Verde: “Io però resto in tenda”

Un mese da nomade per il sindaco di Polizzi Generosa. Giuseppe Lo Verde, che nei giorni scorsi si è incatenato nella piazza del paese, ha spostato il suo ufficio sotto la tenda alle porte del piccolo comune del Palermitano. La sede del primo cittadino fuori dal municipio si trasferisce da Piano Colla, dove era allestita nei fine settimana, alle porte del paese, nel luogo dove inizia la strada che collega il comune a Piano Battaglia.

“Con piacere ho appreso che la strada provinciale che collega il mio comune con Piano Battaglia rientra nel piano delle strade che la Regione porterà avanti in tutte le province siciliane. Ho iniziato – spiega il primo cittadino – la mia protesta lo scorso 12 febbraio. Abbiamo fatto sapere a tutti l’assurdità di una strada tenuta chiusa da tredici anni nonostante ci siano stati quattro sopralluoghi, sette richieste per la sua riapertura, due tavoli tecnici, una riunione in Prefettura e persino uno studio di fattibilità per la messa in sicurezza”. La giunta regionale il 27 febbraio ha finanziato con un milione e mezzo la messa in sicurezza della strada: “E’ una vittoria della nostra comunità”, rivendica Lo Verde che, però, non abbassa la guardia. Il finanziamento è “una vittoria”, ma adesso, incalza, “occorre dare vita alla progettazione esecutiva. Le insidie burocratiche sono dietro l’angolo. Per questo ho deciso di continuare la protesta. Voglio tenere alta l’attenzione sull’apertura di questa strada”.

Con la tenda si è spostato dal tratto finale a quello iniziale della strada che collega il paese della Madonie a Piano Battaglia, località turistica e sciistica dei palermitani: “La mia tenda non sarà più a Piano Colla ma alle porte della mia città e vi opererò non più nei fine settimana ma tutti i giorni”. E conclude: “Ringrazio il presidente della Regione Nello Musumeci per avere ascoltato la voce di un povero sindaco che per gli interessi della sua comunità ha deciso di dare vita a una protesta che terminerà solo quando la strada sarà riaperta. Una comunità offesa dal fatto che una strada resta chiusa da tredici anni senza un vero perchè”. La Regione Siciliana, attraverso l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente Nello Musumeci, anticiperà i costi per effettuare le indagini e le successive operazioni di messa in sicurezza di un costone roccioso pericolante che sovrasta l’asse viario chiuso ormai da tredici anni. L’elaborazione del progetto esecutivo per avviare i lavori che consentiranno di eliminare avvallamenti, buche e crepe di cui soffre il mando stradale, sarà invece a carico dell’Ufficio speciale per la progettazione che il governatore ha insediato agli inizi di gennaio a Palazzo d’Orleans.

Per individuare altre possibili risorse, la Città metropolitana di Palermo, presente al vertice, si è impegnata a inserire prioritariamente l’opera nella propria programmazione. Una bozza di accordo è già stata elaborata e nei prossimi giorni saranno meglio definiti gli aspetti di natura tecnica e amministrativa per sbloccare l’iter che dovrebbe rendere nuovamente fruibile l’arteria stradale. La relativa convenzione sarà sottoscritta dall’Ufficio speciale per la progettazione, dalla Città metropolitana di Palermo, dalla Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico, dall’Unione dei Comuni delle Madonie e dal Comune di Polizzi Generosa.

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