Si è tenuta a Petralia Sottana presso la Biblioteca di Palazzo Pucci Martinez sede dell’Ente Parco delle Madonie, la prima masterclass per gli studenti dell’Istituto Superiore Domina – Alberghiero di Castellana Sicula sull’importanza del cinema itinerante. La rassegna dei cortometraggi, dedicati alla bellezza della Sicilia, è stata commentata dal direttore artistico Beppe Manno, che ha parlato di cinema come cultura di immedesimazione nell’attimo in cui la bellezza diventa suggestione e capacità di sintesi figurativa. Con essa, il montaggio crea velocità e le immagini danzano con la musica ed il suono.
Il commissario dell’Ente Parco Salvatore Caltagirone: “Si è trattato di un approccio artistico che ha consentito attraverso i cortometraggi, di captare in modo naturale, la bellezza di luoghi e fatti appartenenti alla storia del popolo siciliano. Questo implicherà in un secondo momento che gli stessi siano in grado di studiare e sviluppare capacità tecniche nell’uso di apparecchiature elettroniche, che con suoni, immagini, animazione diano un messaggio nuovo allo spettatore. La loro bravura, è stata quella di narrare con i dolci tipici, un percorso di squisitezze quanto mai vario ed attraente, con ricette collegate alla cucina che affonda le radici negli usi e tradizioni locali, tali da potersi successivamente ri-proporre in un cortometraggio”.
“Ritengo – continua il Commissario – che la bellezza è come un pugno allo stomaco, ti colpisce e ti sorprende quando meno te lo aspetti, proprio perché la bellezza sta nella capacità di cogliere, di sentire e di vedere gli elementi che in armonia tra loro, creano forme di cultura e trasmettono felicità in ogni età. Bisogna, quindi, fare in modo che anche le nuove generazioni, siano sempre più coinvolte in processi culturali in cui sviluppare il loro talento. La scuola è un laboratorio di idee dalle quali trarre opportunità di crescita e di sviluppo, in un settore, quale è quello del cinema, in cui l’arte traslata e plasmata in vari modi, può essere raccontata a tutti”.
Il cinema è un sogno che ci viene raccontato con immagini attraverso un montaggio meraviglioso e sorprendente, enfatizzato dai suoni che produce la musica di sottofondo. La diversità delle immagini, coesiste con la ricchezza della narrazione e gli occhi del fotografo e del regista costruiscono il dialogo visivo che viene narrato. Per questi motivi, i ragazzi devono cercare la Sicilia, con l’occhio dell’abbandonologo andando alla ricerca di cose dimenticate e abbandonate nell’oblio, per risvegliare la consapevolezza che niente è perso e nessuno può togliere ai giovani la speranza di costruire posti meravigliosi dove prevalga l’arte, la cultura e la bellezza del domani.