Visita istituzionale a Caltavuturo da parte del Commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone per continuare l’articolata azione di sviluppo turistico sul territorio. L’incontro con il Sindaco Domenico Giannopolo è avvenuto presso la casa comunale del piccolo centro madonita e ancora una volta, segna l’inizio di un importante percorso di collaborazione per l’avvio di protocolli di intesa e di accordi di programma che si andranno a sviluppare nel medio e lungo termine.
Caltavuturo che fa parte della città metropolitana di Palermo, è un paese dell’entroterra delle Madonie che ha subito a partire dagli anni sessanta, un continuo spopolamento dovuto all’abbandono delle aree rurali. Ma, il suo abitato, dominato dal favoloso monte Rocca di Sciara, traspare in tutta la sua bellezza mostrando i segni di quello che nel passato hanno fortemente caratterizzato la sua connotazione di roccaforte bizantina.
“Caltavuturo – ha detto il Sindaco Giannopolo – dà vita, anche ad alcune importanti manifestazioni, tra le quali la rassegna internazionale nota come Il Festival del Folklore, la sagra del Fungo Ferla Fest con degustazione e vendita di funghi autoctoni, formaggi, salumi, dolciumi e altri prodotti tipici e l’evento Notte Bianca tra le più importanti su scala nazionale. Posta ai confini dell’abitato di Sclafani Bagni, oggi, Caltavuturo si propone sempre più come meta turistica ad un ampio numero di visitatori, grazie anche all’interessante Museo dell’Opera dei Pupi Siciliani ubicato presso il Chiostro di San Francesco, oramai espressione del teatro tradizionale delle marionette del meridione d’Italia. Il teatro grazie alla bellezza e al simbolismo del linguaggio rappresentato dalle marionette, unitamente al ruolo svolto dal Museo Civico, altra tappa fondamentale nella visita di Caltavuturo, permette di veicolare messaggi di impegno civile e sociale”.
Parlare di sviluppo territoriale, dice il Commissario Caltagirone “implica la volontaria adozione di pratiche che possono permettere di attuare politiche in relazione alle risorse disponibili, senza aggiunta di elementi estranei che possano alterare degli equilibri naturali o eticamente già consolidati nel contesto sociale”.
“Penso – ha aggiunto il Commissario – che la ricerca di elementi innovativi e ricercati nella loro applicazione, possono espletare sul territorio, una efficace politica di consolidamento al sistema socio-turistico. Occorre l’intervento e lo scambio di valori storico-culturali tra le generazioni e l’innovativa capacità di un sistema politico aperto al dialogo. Il Sindaco di Caltavuturo, è stato capace di rafforzare un dialogo costruttivo che ha generato idealmente le basi per l’avvio di un confronto politico globale, da indirizzare verso politiche regionali estese nel comprensorio e tali da generare spinte e capacità di sviluppo. Sclafani Bagni con le sue antiche terme di acqua sulfurea, Geraci Siculo con le sue acque oligominerali e le sorgenti di Scillato, sono sicuramente alcuni dei punti di forza di un vasto territorio in grado di sostenere un ulteriore e trasversale segmento turistico, che al tempo stesso se recuperato, creerebbe investimenti, capacità lavorativa, catalizzando nuovi e potenziali attrattori esterni”.
“E’ grazie, anche al lavoro svolto dai dipendenti dell’Ente in servizio presso il punto Qui Parco di Caltavuturo – ha concluso Caltagirone – che si sta organizzando una puntuale ed attenta mappatura dei servizi in sinergia con le associazioni locali per soddisfare la domanda turistica con un elevato e qualificato grado di soddisfazione”.