Secondo gli esperti sono solo 10 i luoghi in Italia dov’è possibile osservare bene le stelle. Da Napoli in giù solo 2, alcune aree del Salento e le montagne delle Madonie. Non per niente proprio nelle Madonie, e per la precisione ad Isnello, sorge l’osservatorio astronomico GalHassin, un modernissimo e qualificato centro internazionale dedicato alle scienze astronomiche finanziato dal CIPE e che ha suscitato più volte il vivo interesse della NASA.
Qui ogni anno, hanno stabilito gli studiosi, un terzo delle notti sono “fotometriche”, cioè per almeno sei ore di seguito il cielo è sereno (per l’astrofotografia infatti sono necessari lunghi tempi di esposizione). Una condizione che, assieme al trascurabile inquinamento luminoso rende l’area una specie di “Mecca” per gli osservatori di tutto il mondo.
Per una buona osservazione il cielo deve essere non solo il più scuro possibile, ma anche pulito. Se è nebbioso o l’atmosfera è polverosa, sarà difficile riconoscere correttamente alcuni oggetti. Meglio, quindi, raggiungere altitudini più elevate, dove polvere e foschia diminuiscono. Le Madonie quindi sembrano davvero fatte apposta per questo. A confermare questo dato anche l’articolo pubblicato da “Idealo Magazine” ed interamente dedicato all’osservazione del cielo e all’acquisto degli strumenti e dei telescopi migliori per tutti gli appassionati.