La regista Giovanna Taviani e Mario Incudine hanno visitato Petralia Soprana alla ricerca dello scorcio particolare da utilizzare come set cinematografico del film “Cuntami, Sicilia”. I due artisti sono rimarti affascinati dal paese che sarà inserito nel percorso che la Taviani, figlia d’arte (il papà era il celebre Vittorio), ha pensato per il suo film che ha come filo conduttore la ricerca dei nuovi narratori orali siciliani tra i quali Mario Incudine che farà anche la colonna sonora.
“Cuntami, Sicilia” sarà un viaggio a bordo di un pick up rosso che attraverserà la Sicilia giungendo nelle piazze come avveniva un tempo quando i carretti dei girovaghi arrivavano nei paesi e con i loro pupi incatenavano le persone davanti alle loro rappresentazioni. Oggi come allora la Taviani racconterà quelle storie attraverso un film documentario che la vede direttamente protagonista alla ricerca dei nuovi cuntastorie. Il film si svolgerà su un grande furgone colorato, carico di pupi, attrezzi cinematografici, cuntisti e musicisti che partirà da Palermo e da Mimmo Cuticchio. Farà tappa a Partinico e nel trapanese per poi tornare verso Enna e Gela passando da Petralia Soprana fino ad arrivare nel catanese alla ricerca dei nuovi narratori che racconteranno le storie di Orlando e Angelica, Polifemo, Don Chisciotte ma anche Peppino Impastato e altri personaggi di una Sicilia diversa che non è solo mafia.
Tra i cuntastorie che la Taviani incontrerà lungo la sua strada, oltre a Mimmo Cuticchio, ci sono Gaspare Balsamo, Vincenzo Pirrotta, Giovanni Calcagno e naturalmente Mario Incudine che lo scorso anno proprio a Petralia Soprana ha avviato il progetto “Cuntu e riCuntu” che si svilupperà nella borgata di Raffo nell’ambito della Sagra del Sale, una manifestazione che esalta il salgemma estratto dalla miniera a sita poca distanza da Raffo che la Taviani ha visitato rimanendo affascinata. Una location di eccezione per il suo film. La regista è stata accolta a Petralia Soprana dal presidente del Consiglio Leo Agnello e dal sindaco Pietro Macaluso.
Il film è prodotto da Barbagallo (BB FILM) l’ex società di produzione di Nanni Moretti e sarà finanziato da Regione siciliana Filmcommission, Rai Cinema e Mibact. Sarà girato entro l’estate prossima e sarà presentato in un grande Festival internazionale nel 2020.