Cronaca

Borgo Verdi, torna “Gust’Art – a tavula è trazzera”

Al via la terza edizione di Gust’Art A tavula è trazzera, a Borgo Verdi, Petralia Soprana, domenica 23 settembre. L’evento, ideato e curato dall’Associazione Produttori Borgo Verdi “Azienda Agroverdi”, rappresenta un’occasione per recuperare le origini culturali di uno stile di vita mediterranea che “il vero borgo” è capace di descrivere. Un borgo in festa racconterà ai suoi ospiti/visitatori le sue specificità, portando in scena un modello agreste, rurale, sostenibile, salutare e naturalmente biologico. Un’iniziativa, nata per promuovere il territorio e valorizzarne le eccellenze culturali(materiali ed immateriali): i paesaggi, i prodotti agroalimentari e le tradizioni enogastronomiche, collegate al territorio. La giornata, inoltra rilancia il “valore comunitario” del Borgo rurale, ricco di bagli, in cui le produzioni agroalimentari, gli usi e i costumi della tradizione enogastronomica si intrecciano e si alternano ad itinerari turistici e culturali.

Un momento per focalizzare gli aspetti salienti di un progetto di sviluppo sostenibile che si fonda sull’identità e la cultura, sulla salute e sulla sostenibilità sociale ed ambientale. I 50 abitanti locali, dal più piccolo al più anziano, partendo dal passato, dalla tradizione, celebrano il presente, le risorse locali e guardano al futuro attraverso la ricerca, l’innovazione, l’aggregazione e la sperimentazione. Ricostruzioni e rappresentazioni, spettacoli e itinerari di degustazione, esposizioni e momenti culturali caratterizzeranno l’evento voluto fortemente dalla Comunità di Verdi come occasione per invitare i partecipanti e i produttori, a conoscere uno stile di vita da trasformare in modello di sviluppo del territorio(integrato, partecipato e sostenibile). L’evento si caratterizza attraverso un itinerario che si snoderà lungo le vie e i bagli del Borgo e permetterà di far rivivere, attraverso una rievocazione di habitat e rappresentazioni, la vita di un “borgo rurale” delle Madonie, riassaporando e/o scoprendo per la prima volta, suoni, colori, profumi, gusti ed emozioni d’altri tempi.

Il percorso enogastronomico rappresentato dal pane di casa, la carne a “km zero”, il sinoglare minestrone, fatto con 35 erbe spontanee ed essenze diverse, avrà nel Villaggio enogastronomico diffuso, il luogo in cui il visitatore troverà punti di ristoro dove degustare prodotti a base di pane, pasta, legumi, ortaggi e carni che rappresentano la “tipicità della tradizione locale”. Saranno inoltre fruibili: un Museo a cielo aperto e il Vecchio Palmento, dove sarà possibile scoprire alcuni degli strumenti e mezzi antichi per la semina, la raccolta e la lavorazione del grano, dell’uva e del suo ciclo, ma anche mostre fotografiche, laboratori artistici di pittura e scultura. Le postazioni artistiche vedranno le installazioni di Totò Melita, Ricicreiamo di Enza Dolce, Cocart di Concetta Giaconia, gli scatti singolari di Raimondo Li Puma e le musiche di Rosalia Forestieri. Inoltre, per allietare la manifestazione, uno Spettacolo musicale itinerante di folklore e musiche tradizionali.

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