La XIV Giornata Nazionale per la Custodia del Creato, indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana, si terrà a Cefalù il prossimo 1 settembre 2019. Ad annunciarlo Monsignor Fabiano Longoni, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e del lavoro della Cei, nell’ambito del convegno organizzato per il XIII Forum dell’informazione cattolica per la Custodia del Creato, in corso ieri nel Seminario vescovile di Veroli in provincia di Frosinone.
Nel corso del suo intervento Longoni ha lanciato più di una provocazione: “La domanda provocatoria è: perché un certo tipo di ecologismo parla solo di salvaguardia? – ha chiesto – Dirlo significa lasciare il mondo così come è, quindi, anche assecondare chi dice che l’uomo sia il tumore dell’ambiente. Altra considerazione posta da Longoni è stata: “Se la destinazione di beni è per tutti, anche quelli ambientali lo sono? – ha detto – Sì. Mi appartiene l’Amazzonia, il Centro Africa e quei luoghi dove i cambiamenti climatici portano tante persone a emigrare”. E poi ha proseguito: “Può la Chiesa essere un soggetto sociale?. Sì. Ma non può essere solo questo perché è chiamata ad annunciare la resurrezione che tra l’altro è l’idea di un mondo nuovo di creazione e un concetto nuovo di alleanza. La Chiesa quindi è un soggetto sociale chiamato a unire insieme più soggetti. Per noi è fondamentale come ufficio aver creato un’alleanza con l’Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile). Siamo in contatto con associazioni laiche e cattoliche per attuare i 17 obiettivi del 2030. Ricordo che il Papa ha fatto un incontro con i petrolieri recentemente in cui ha ricordato che la civiltà richiede energia ma l’uso di energia richiede civiltà. La domanda provocatoria in questo caso è “perché continuate a cercare fonti fossili quando Parigi ha detto di lasciare stare”?. Questa è la Chiesa che parla chiaro e che poi umilmente si tira indietro perché non è suo compito decidere”.