Terme di Geraci, Mangia risponde a Ficile: “Disponibile a riprendere l’iniziativa”

Redazione

Cronaca

Terme di Geraci, Mangia risponde a Ficile: “Disponibile a riprendere l’iniziativa”

24 Agosto 2018 - 16:27

A seguito dell’intervista sul destino delle Terme di Geraci Siculo, pubblicata dal nostro giornale lo scorso 21 agosto, ed in risposta alla lettera inviata alla nostra redazione da Alessandro Ficilie, nella quale il presidente di So.Svi.Ma., dopo alcune puntualizzazioni invitava Mangia a riprendere il percorso, riceviamo oggi e pubblichiamo la riposta di Antonio Mangia alla lettera di Ficile.

Caro Direttore,
ho letto quanto scritto da Alessandro Ficile sul vostro quotidiano e sono particolarmente lieto di apprendere che SO.SVI,MA vorrebbe contribuire a portare a compimento la creazione di un Centro Termale nel Parco delle Madonie, che io cerco di realizzare dal 2011.
E’ bene però precisare che Madonie Terme e Benessere ha partecipato ad un bando fatto dal Comune di Geraci Siculo con un regolamento che andava rigorosamente rispettato anche nei piccoli dettagli, Abbiamo presentato l’offerta attenendoci a quanto prevedeva il bando ma la Soprandentenza l’ha bocciato. Forse il comune avrebbe dovuto sottoporre alla soprintendenza quanto prevedeva il bando per una preventiva approvazione di massima.
E’ per questo motivo che Madonie Terme e Benessere ha citato in giudizio il Comune di Geraci chiedendo un risarcimento per i danni subiti oltre alla restituzione dell’acconto versato. Inoltre sarebbe stato necessario disporre di una piccola sorgente di acque oligominerale per alimentare le fontanelle disperse nel percorso termale che il progetto prevedeva. Come tutti sanno nel Parco delle Madonie a Geraci esistono centinaia di sorgenti di acque oligominerali inutilizzate.
Volentieri sono disponibile a riprendere l’iniziativa se SO.SVI.MA può portarla a buon fine senza sconvolgere il piano economico-finanziario. Il progetto imprenditoriale prevede la realizzazione di 100 camere con ristorante e fontanelle dove sgorga acqua oligo-minerale, situate nell’annesso parco che circonda il complesso, secondo il rendering che è stato pubblicato anche dal vs giornale. Le Madonie, che si stanno spopolando hanno assoluto bisogno di interventi come questo che creano lavoro, sviluppo e commercio e che solo volenterosi e seri imprenditori possono portare avanti, investendo capitali privati sul territorio senza nulla chiedere di particolare. Essi pretendendo dalla Regione e dagli altri Enti Pubblici solo velocità, efficienza e il perseguimento del bene dei cittadini. Quando un intervento come il nostro, ben si inserisse nel paesaggio, rispettando la natura delle aree protette e tutti i vincoli paesaggistici ed urbanistici previsti dalle leggi, la discrezionalità di pochi funzionari, non può negare le autorizzazioni, per difendere interessi, non sempre chiari, ed impedire quindi di sviluppare e valorizzare le Madonie,
F.to Antonio Mangia – Presidente soc. Madonie Terme e Benessere

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