Cronaca

“Sì” alla scorta allo chef termitano Natale Giunta: il Tar accoglie il primo ricorso

Il tar del Lazio ha emanato un decreto cautelare che accoglie il ricorso dei legali dello chef Natale Giunta contro la revoca delle misure di protezione. Dallo scorso maggio infatti, allo chef termitano che ha denunciato i suoi estorsori, è stata revocata la misura di protezione di quarto livello che gli era stata assegnata dopo una serie di minacce e intimidazioni. Adesso il Tar del Lazio apre uno spiraglio nella vicenda e “sospende in via provvisoria gli effetti dei provvedimenti impugnati”. Sul ricorso la decisione sarà presa in camera di consiglio il 18 settembre. Le intimidazioni non sono cessate negli ultimi anni nei confronti di Giunta. L’ultima risale a un anno fa, quando allo chef fu recapitata una busta contenente un proiettile. Giunta, titolare della concessione demaniale Sailem che gestisce il locale Castello a Mare e l’azienda “Passami u Coppu” in via Roma a Palermo, dopo la sospensione si rivolse al prefetto chiedendo di ripristinare la tutela.

“La decisione del Tar di oggi è sicuramente un primo passo verso ciò che vogliamo ottenere: la revoca del provvedimento che riteniamo ingiusto – dice a Repubblica l’avvocato Maria Geraci, che difende insieme a Gloria Orlando lo chef – perché Natale Giunta è ancora in pericolo. Sarà ripristinata la tutela con la macchina e due uomini”.

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