Erano apparse subito gravi le condizioni del gangitano Salvatore Antonio Virga rimasto coinvolto in un incidente sulla statale 286, all’altezza di contrada Canne Mosche nel territorio di Castelbuono. Oggi la terribile notizia: Salvatore è morto dopo 40 giorni di agonia. Era ricoverato al Civico di Palermo. Ad indagare sull’incidente la Procura di Termini Imerese. Secondo una prima ricostruzione due auto, una Fiat 600 e un’Alfa Romeo, si sono scontrate frontalmente. Ancora da chiarire cosa abbia causato l’impatto con il mezzo guidato da un 27enne, G.A., per il quale al momento è stato ipotizzato il reato di lesioni. Cosa sia accaduto realmente potrà essere accertato nella relazione commissionata a un consulente tecnico d’ufficio al quale è stato demandato il compito di ricostruire la dinamica sulla scorta dei rilievi dei carabinieri.
Una volta ottenuto l’esito della consulenza la Procura dovrà stabilire se procedere nei confronti di G.A. per il reato di omicidio colposo o per quello di omicidio stradale. Non è escluso però che l’avvocato difensore del giovane automobilista decida di affidarsi a un perito di infortunistica per cercare alleggerire la sua posizione e avallare l’ipotesi secondo cui il 27enne sarebbe andato fuori strada per un problema legato allo stato del manto stradale. E a nulla sarebbe valso il tentativo di Virga di sterzare bruscamente in direzione della cunetta per evitare l’impatto frontale. Con Virga viaggiava la moglie, che aveva riportato solo delle lievi ferite ed era stata dimessa dopo pochi giorni.