E’ finito in manette G.F., castelbuonese di 51 anni accusato di distribuire droga ad un gruppo di ragazzini in cambio di prestazioni sessuali che si sarebbero consumate nella sua abitazione. Coinvolti in questo tremendo scenario sarebbero almeno 7 minori, tutti maschi di età compresa fra i 14 e i 15 anni. L’operazione “Pig Bay”, così è stata denominata dai Carabinieri di Castelbuono, nasce da una informativa inviata alla Procura della Repubblica di Termini Imerese proprio su iniziativa della locale stazione. Destava sospetto la continua frequentazione della casa del sospettato da parte di un gruppo di minori. L’operazione è stata portata vanti con massima cura ed intere settimane di appostamenti durante i quali gli agenti della stazione di Castelbuono hanno monitorato l’abitazione di G.F., già noto alle forze dell’ordine per vari precedenti penali. I giovani sono stati identificati ed interrogati, nel giro di poco tempo è così venuta fuori una storia tremenda: in cambio di un po’ di “fumo” il soggetto incriminato riusciva ad ottenere prestazioni sessuali ai quali i minori acconsentivano. Come riportato dal Giornale di Sicilia l’uomo è stato arrestato su disposizione del gip Marco Gaeta. Il PM Vittorio Coppola del “Dipartimento fasce deboli” della Procura di Palermo ha contestato a G.F. i reati di spaccio di droga, violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione minorile. Durante l’interrogatorio di garanzia l’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere.