Una delegazione di operai dell’indotto Blutec (ex Fiat), accompagnati dal sindaco di Termini Imerese Francesco Giunta, hanno incontrato a Palazzo D’Orleans, il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Sono circa venti gli operai che, per un solo giorno (sono, infatti, stati licenziati il 31 dicembre 2016, a differenza della maggior parte dei loro colleghi che hanno ricevuto la lettera di licenziamento il 1 gennaio 2017), sono rimasti fuori dagli ammortizzatori sociali che avrebbero dovuto accompagnarli fino al 31 dicembre 2019.
La drammatica problematica che vede coinvolto questi giovani operai era venuta alla ribalta già qualche mese fa, quando, accompagnati dal sindaco Giunta e dai rappresentanti sindacali (Mastrosimone e Comella) si erano recati presso l’Assessorato Regionale alla Famiglia e al Lavoro dove, al termine del tavolo tecnico al quale ha partecipato la responsabile del dipartimento regionale al lavoro, Garoffolo, non si era potuta individuare una soluzione alla grave situazione lavorativa che vede coinvolti, oltre ai circa venti operai dell’indotto termitano anche circa trenta unità dell’area di crisi complessa di Gela.
Nelle settimane scorse, nulla di fatto anche durante il tavolo tra Regione Siciliana e Inps, che si erano riunite al fine di verificare l’individuazione di soluzioni che potessero far ricomprendere negli ammortizzatori sociali questi operai (tra l’altro, i più giovani) esclusi da qualsiasi sostegno economico.
“Non possiamo che essere grati al Presidente Musumeci che ha mostrato, anche in questa occasione, grandissima sensibilità nei confronti degli operai, che ha ascoltato con attenzione ed interesse – ha detto il sindaco Francesco Giunta -. A distanza di una sola settimana dalla visita presso lo stabilimento industriale Blutec, il Presidente ha rinnovato l’impegno personale e del Governo regionale affinché la lunga e complicata vertenza possa giungere a buon fine. Ha, tra l’altro, incaricato i propri uffici al fine di meglio comprendere per quali motivazioni dipendenti della stessa azienda possano aver ricevuto un trattamento così diverso tra loro. Attendiamo gli esiti degli approfondimenti disposti dal Presidente, con moderato ottimismo”.