Cronaca

Blutec, il sindaco di Termini Giunta scrive a Mattarella: “Situazione disperata, intervenga”

Una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in cui il sindaco di Termini Imerese Francesco Giunta, chiede al Capo dello Stato di intervenire per sbloccare la vicenda Blutec, l’azienda scelta da Invitalia per la ripresa produttiva dello stabilimento ex Fiat.

“Le scrivo anche su sollecitazione degli operai che hanno prestato la loro attività lavorativa presso lo stabilimento Fiat di Termini Imerese e le aziende dell’indotto e che oggi attraversano momenti di profondo scoramento a causa di un futuro che appare senza prospettive”. Inizia così l’appello del primo cittadino.

“Com’è noto – scrive Giunta – a seguito dell’abbandono del sito produttivo da pate della casa automobilistica, sono andati perduti migliaia di posti di lavoro, e solo alcune centinaia di lavoratori ha confidato nel progetto proposto dalla società Blutec, sostenuto da Invitalia, in base al quale, con il contributo pubblico, sarebbe stata avviata un’attività sostitutiva sempre nel settore automobilistico”.

Nei giorni scorsi però Invitalia ha contestato un uso irregolare dei fondi e ha avviato le procedure per la restituzione di un finanziamento di 20 milioni di euro. L’iniziativa ha allarmato i lavoratori. Blutec ne ha riassunti finora 130 rispetto ai 750 previsti per la fine del 2018.

“Signor Presidente – continua Francesco Giunta – la Sicilia e, a maggior ragione, l’area imerese non è stata in condizione finora di offrire alternative occupazionali in sostituzione delle migliaia di posti di lavoro perduti nell’industria ma ha le potenzialità per crearne di nuovi nel settore del turismo culturale, ambientale, termale e apesaggistico. Per far questo occorre che istituzioni nazionali e regionali investano in termini di pubblicità per attirare flussi turistici che sono sempre mancati ma che possono dare l’atteso sollievo”.

“Anche a tal fine – conclude Francesco Giunta – gli operai e le loro famiglie trarrebbero conforto e rinnovata fiducia da un auspicato incontro con Lei, così come una Sua visita alla città, all’agglomerato industriale e alla vicina area archeologica di Imera sarebbe certamente l’avvio per l’essenziale rilancio del nostro territorio”.

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