Per la prima volta Gangi ha partecipato al Vinitaly, la fiera internazionale di vini che si è tenuta a Verona qualche giorno fa. Salvatore Cicco ha portato la “sua” Tenuta San Giaime e ha raccontato alle migliaia di visitatori la bellezza di questi posti e le difficoltà di produrre vino in un luogo che ha un’altitudine elevata (quasi mille metri), con gli influssi del vicino vulcano Etna e del vento. Salvatore continua a dividersi tra Milano e Gangi e pensa a come continuare a valorizzare i suoi prodotti in una cantina “gioiello” raccolta ma funzionale alle esigenze dell’azienda. Tanto che, come racconta lo stesso Salvatore, gli enoturisti che si “arrampicano” fin da queste parti rimangono affascinati da questo luogo, ma soprattutto della cantina: “Perché – spiega Salvatore – sono abituati a visitare grandi aziende che fanno grandi numeri. E quindi per loro è una sorpresa entrare in queste piccole stanze e quasi poter toccare la produzione del nostro vino”.
L’intuizione di Salvatore di produrre vino a quote più elevate sembra essere una scommessa vinta. Perché il clima continua a far registrare temperature sempre più elevate e in un futuro che non sembra essere poi così lontano, le viti cresceranno in altura e temperature più fresche. L’azienda si estende per 25 ettari in contrada San Giaime, con terreni di natura argillosa di medio impasto a quote comprese tra 600 e 1.000 metri. Qui si coltivano Syrah e Grillo. Ma nei progetti ci sono alcune interessanti novità che per il momento non sveliamo. Ad oggi sono circa 5 mila le bottiglie di Syrah prodotte, 3.500 di Grillo. Sono iniziate anche le sperimentazioni di Nerello Mascalese, il vitigno celebre sull’Etna e di Pinot Nero. Poi Catarratto, Grillo e Perricone per una linea futura che potrebbe comprendere 5/6 etichette.