Un attico di 230 metri quadrati confiscato a Trabia alla criminalità organizzata diventerà presto un fiore all’occhiello della sanità pubblica. L’immobile, che si trova in piazza Molini , era stato trasferito al “patrimonio indisponibile del Comune” che questa mattina lo ha ceduto in comodato gratuito per 10 anni all’Asp di Palermo. La convenzione è stata firmata nell’Aula consiliare dal Primo cittadino di Trabia, Leonardo Ortolano, e dal Commissario dell’Azienda sanitaria provinciale, Antonio Candela, alla presenza, tra gli altri, del Distretto sanitario di Termini Imerese, Luigi Lo Giudice.
“Un bene confiscato alla mafia diventerà un centro d’eccellenza per la cura dei minori – ha sottolineato Candela – questa è la risposta chiara ed inequivocabile della Stato alla criminalità organizzata. Sarà un centro a favore di una fascia fragile di popolazione che necessita della massima attenzione e di cure dedicate. Grazie all’accordo con il Sindaco Ortolano, in brevissimo tempo l’intera comunità potrà contare su una struttura efficiente e funzionale ai bisogni di salute del comprensorio che gravità sulla città di Trabia”.
Piena soddisfazione per l’accordo con l’Asp e per la realizzazione del Centro è stata espressa anche da Ortolano. “Abbiamo voluto consegnare questo bene confiscato alla mafia all’Asp – ha detto il Sindaco di Trabia – per un duplice motivo: primo, perché siamo convinti che non vi è migliore ragione di riscatto sociale se non quella di destinare un bene tolto alla criminalità organizzata per fini che riguardano la salvaguardia della salute dei minori e secondo, per creare nel nostro paese un polo sanitario che migliori l’offerta in termini di servizi da garantire ai nostri cittadini”.
Cittadini di Trabia che hanno risposto numerosi all’appello di “Asp in Piazza”. Tantissime persone, sin dalle prime ore del mattino, hanno gremito il villaggio della salute allestito dai tecnici dell’Azienda sanitaria in Piazza Lanza. Sono state complessivamente 778 le prestazioni effettuate a bordo dei camper dai medici degli screening, ed in particolare: 33 mammografie, 35 pap test, 84 ecografie nell’ambito dello screening del tumore alla tiroide e 110 visite in quello del melanoma e distribuiti 25 sof test per la ricerca del sangue occulto (screening del tumore al colon retto), mentre sono state 105 le visite dello pneumologo nell’ambulatorio della prevenzione della BPCO ((BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva), 109 le vaccinazioni e 57 le prestazioni dell’ambulatorio per lo screening delle malattie croniche non trasmissibili. Il maggiore afflusso c’è stato nel nuovo camper per la prevenzione dei comportamenti a rischio legati a disturbi da dipendenze patologiche: medici, psicologi ed assistenti sociali hanno garantito 225 prestazioni (comprese 15 consulenze infettivologiche).