Due giorni fa, intorno alle ore 20, il server informatico del Comune di Termini Imerese è stato danneggiato da un virus che ha criptato i dati in esso contenuti. Il sistema, che contiene i dati dell’Ufficio ragioneria, dell’Ufficio tributi e dell’Ufficio personale, sin da subito è risultato essere danneggiato in modo irreversibile. Questa situazione, nei prossimi giorni, potrebbe comportare ritardi, certamente non derivanti da questa Amministrazione comunale, né dai competenti Uffici, nell’erogazione della retribuzione di febbraio, nel pagamento di fatture relative ai servizi essenziali (raccolta rifiuti, utenze, assistenza disabili, asilo comunale, ecc.).
Oggi il sindaco Francesco Giunta unitamente a Rosario Nicchitta e a Riccardo Marfisi si è recato presso la Sezione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese al fine di presentare denuncia, contro ignoti, per quanto accaduto. In particolare il sindaco ha scritto una lettera indirizzata a tutti i dipendenti dell’Ente, al Presidente del Consiglio comunale ed agli Assessori, rassicurando che l’Amministrazione comunale, unitamente al personale dirigente ed ai tecnici informatici, già dalla mattinata del 21 febbraio, ha posto in essere ogni utile azione al fine di limitare nel tempo eventuali conseguenze dannose per il normale svolgimento delle attività istituzionali dell’Ente.
Al riguardo, il Sindaco Francesco Giunta ha dichiarato: “Questa ennesima difficoltà che siamo costretti ad affrontare, mi auguro non abbia ricadute negative sui nostri dipendenti comunali ed in particolare sulla gestione di tutti i servizi essenziali che l’Amministrazione intende assicurare nel loro regolare svolgimento. Al riguardo, unitamente a tutti gli Uffici competenti stiamo cercando di individuare soluzioni alternative siano esse di carattere tecnico che amministrativo al fine di limitare i danni.
Auspichiamo che la Magistratura accerti le responsabilità e che sin dai prossimi giorni la macchina amministrativa torni ad essere efficiente come lo è stata nei mesi scorsi”.