E’ morto a 49 anni Leonardo Zaza, carabiniere che ha dedicato la sua vita alla lotta alla mafia. Grazie anche al suo lavoro, il Gup di Palermo ha inflitto tre secoli di condanne al processo “Black cat”. In carcere anche i boss di Trabia e San Mauro Castelverde. Leonardo Zaza, nato in Puglia, ha trascorso gran parte della sua vita in Sicilia, negli anni ’90 è stato nella scorta del Pm Alfonso Sabella. E per il lavoro svolto proprio con il magistrato, è stato creato il personaggio Leo nella fiction Rai “Cacciatore di mafiosi”. Zaza ha prestato servizio anche nel Nucleo operativo della Compagnia dei carabinieri di Termini Imerese. La sua ultima indagine è stata “Black cat”. Una chiesa stracolma gli ha tributato l’ultimo saluto. Ai funerali erano presenti i vertici dell’Arma dei carabinieri e i colleghi del Nucleo operativo di Termini Imerese. Il carabiniere lascia la moglie e tre figlie.
“Leonardo è stato un fratello minore per me – ha detto Sabella – L’ultima volta che ci siamo sentiti era in ospedale e mia ha dato la notizia della condanna dei boss delle Madonie. Quando non avevo una vita privata e mi occupavo della caccia ai latitanti, una domenica mi venne a prendere e mi portò al mare. Questo era Leonardo, una grande uomo e un grandissimo carabiniere”.