E’ stato sottoscritto un protocollo di intesa tra il “Rifugio Sanitario e per il Ricovero di Isnello” gestito da Michele Macaluso e “L’Associazione I Delfini Onlus Distaccamento ci Castelbuono”. A breve l’associazione prenderà contatto con le varie amministrazioni comunali e con le Asp di competenza per affrontare il sempre più dilagante e purtroppo
sottovalutato, problema del randagismo e le opportune operazioni da adottare per poterlo contrastare nelle Madonie.
A breve sarà effettuato un censimento di tutti i cani randagi presenti sul territorio. Inoltre con l’ausilio di una commissione scientifica verrà valutato il grado di pericolosità per l’incolumità pubblica dei cittadini residenti sul territorio. Una volta effettuate le relazioni, per conoscenza verranno inviate alle autorità competenti, come impone la legge.
In questi anni il fenomeno del randagismo si è intensificato nonostante il grande lavoro svolto dai volontari. Ma le cause sono da imputare ad una sempre maggiore azione dell’uomo che, contestualmente alle sue esigenze, immette sul territorio (abbandono) una quantità di cani tale da vanificare l’impegno e il lavoro di quanti ogni giorno si spendono per limitare il fenomeno randagismo. Siamo di fronte ad una vera e propria realtà condizionante che ha bisogno di essere affrontata seriamente e subito prima che diventi ingestibile e “pericolosa”. In questi anni tante sono state le aggressioni perpetrate ai danni dell’uomo (tralasciamo i motivi) molte con gravi conseguenze altre con
conseguenze per la vita. “Per questo – dice il presidente dell’associazione di Castelbuono Mirco Francioso – non intendiamo aspettare il verificarsi di spiacevoli episodi. In questo generale giro di informazioni entriamo nello specifico del nostro territorio considerando che le Madonie, vivono uno stato di assoluta necessità sociale se consideriamo l’alto numero di randagi presenti e che comporta non solo un peso economico quasi insostenibile ma anche un peso sociale al quale occorre porre rimedio. Molti Comuni, hanno affrontato il problema attuando ogni riferimento legislativo e lo hanno fatto con precisa applicazione. Ma tutto ciò da solo non basta occorre fare di più e soprattutto in maniera sinergica coinvolgendo tutti gli uffici preposti e stilando un piano progettuali che abbia effetti a breve e medio termine. A nostro parere continuare a sminuire il problema non fa altro che aumentare il grado di percentuale che vede i nostri territori esposti a una simile disgrazia. Infatti basta girare per le periferie dei vari paesi madoniti per rendersi conto di quanto serio sia diventato il problema”.
Verrà stilata una graduatoria per evidenziare i comuni che attualmente detengono più cani all’interno della struttura sopra citata ed avviare delle campagne di adozioni per snellire il numero di cani presenti. L’intento finale dell’associazione è quello di instaurare un rapporto collaborativo con le varie amministrazioni e di affiancarle dove
possibile nell’affrontare il problema del randagismo.