Si è tenuta, nei locali dell’Istituto Italiano Fernando Santi di Cefalù, una riunione alla quale hanno partecipato rappresentanze del mondo della produzione e del lavoro, del Comitato cittadino “Cefalù – Quale ferrovia” e del Forum delle Associazioni di Cefalù, rappresentanze istituzionali e della stampa locale. Un significativo contributo è stato dato dalle organizzazioni sindacali, particolarmente degli edili e dei trasporti, preoccupati per il blocco dei lavori che ha paralizzato una possibile immediata fonte di lavoro ed altre in prospettiva e per l’incertezza del tracciato definitivo se e qualora possa collegare Cefalù lungo l’asse Palermo-Messina, tenuto conto che appare derubricato il corridoio ferroviario Palermo-Berlino. Conseguentemente, ancora una volta, la Sicilia sarà penalizzata dalla carenza di collegamenti stradali e su rotaie e quelli aerei e marittimi, penalizzando la sua centralità nel Mediterraneo e restando senza prospettive di sviluppo.
Così si è costituito un Comitato allargato aperto alle ulteriori presenze e apporti che verranno dalle istituzioni e dalle rappresentanze del mondo imprenditoriale e del lavoro. Il Comitato si riunirà settimanalmente, in vista di una manifestazione pubblica, alla quale saranno invitate rappresentanze istituzionali nazionali e regionali, del mondo della produzione e del lavoro ed esperti del settore, che si terrà a Cefalù entro la fine dell’anno.