Le Madonie, in Sicilia, non solo come punto di riferimento naturale, ma anche come oggetto di uno studio interessante che sta attirando l’attenzione di una larga fetta della comunità scientifica: quello sulla longevità. Lo scrive in un suo articolo il sito Balarm.it
“Assistiamo oggi a una smisurata crescita delle aspettative di vita, complici le cure sempre più all’avanguardia e le sempre crescenti scoperte scientifiche, ma alcune zone del mondo sono delle vere e proprie “Zone Blu”, ovvero territori con il più alto numero di longevi – si legge nell’articolo – Questo sembrerebbe valere anche per lo studio e la conseguente attenzione scientifica nei confronti della Sicilia deriva dalla volontà demografo e professore Michel Poulain, che ha deciso di conoscere il segreto della longevità degli abitanti di trentuno Comuni siciliani.
Lo studio è attualmente in via di svolgimento: Poulain, con ll supporto di Calogero Caruso, professore Ordinario di Patologia generale del Dipartimento di Biopatologia e Biotecnologie Mediche (Dibimed dell’Università di Palermo, sta analizzando dati che vanno dal 1866 al 1926. Proprio attraverso questi lo studioso potrà effettuare una prima valutazione del livello di longevità dei Comuni coinvolti e nel caso in cui fossero dimostrate le componenti genetiche e ambientali che influiscono sull’invecchiamento e che allungano la vita, la Sicilia potrebbe ambire al titolo di “Sesta zona blu del pianeta”.
Il conferimento del titolo, che a livello nazionale finora ha riguardato solo il Comune sardo di Nuoro, avrebbe conseguenze anche economiche: le “Zone Blu” vengono sponsorizzate dal National Geographic, attirando l’attenzione di turisti che si recano nei Comuni per conoscere i segreti della longevità”.
Fonte Balarm.it