Ritrovato un esemplare di aquila reale nelle campagne di Alimena, in contrada Manco, in un bosco di conifere. L’eccezionale ritrovamento è avvenuto nella serata di mercoledì, grazie a Liborio Zangara, pastore alimenese, mentre lavorava. L’uomo ha soccorso il rapace, visibilmente ferito all’ala. Subito ha cercato un agente forestale alimenese, oggi in pensione, Ernesto Ippolito, che si è messo in contatto coi colleghi del Distaccamento del Corpo Forestale di Petralia Sottana. L’Ispettore Superiore Forestale, Giacomo Balascia, a sua volta, ha contattato il naturalista zoologo madonita, Antonio Spinnato, grande studioso di rapaci e insieme nella mattinata di giovedì hanno recuperato l’animale dall’abitazione dei Zangara che hanno assicurato le prime cure all’animale, durante la notte.

Dopo averlo portato a Petralia Sottana, la Forestale lo ha affidato allo zoologo che insieme a un impiegato dell’Ente Parco, con un mezzo dell’Ente, hanno condotto il rapace all’Istituto zooprofilattico di Palermo per le radiografie. Dalle radiografie è emerso che l’aquilotto ha una brutta frattura all’ala, probabilmente causata da una collisione, escludendo così un’eventuale ferita da arma da fuoco. L’esemplare è stato affidato al Centro recupero animali selvatici della Lipu di Ficuzza. Così commenta lo zoologo Antonio Spinnato:  “Un’azione così celere e coordinata non avviene ogni giorno. Sottolineo che l’aquila reale è una specie molto importante fra gli animali maggiormente a rischio di estinzione, presenti in Sicilia. Sulle Madonie sono presenti quattro coppie e molto probabilmente l’aquilotto è uno dei nati quest’anno nel nostro territorio. Ci tengo a ribadire che, in poche ore, grazie al coordinamento e alla collaborazione fra la Forestale, il Parco, Istituto Zooprofilattico che si è messo a disposizione per effettuare tempestivamente le radiografie e infine il Centro recupero di Ficuzza, siamo riusciti a mettere in salvo l’aquilotto”.