Ormai è sicuro che dietro l’incendio che ha sfiorato il centro abitato di Blufi, costringendo anche a delle evacuazioni, ci sia la mano di un piromane. Una ragazza è rimasta leggermente intossicata dal fumo e ha dovuto fare ricorso alle cure mediche. E’ rimasta chiusa al traffico, sino a tarda sera, la strada statale 290 che collega Bivio Madonnuzza con Alimena (nelle foto). Le fiamme, e principalmente il fumo, hanno costretto a evacuare venti anziani ospiti di una casa di riposo a Blufi: l’edificio si trova poco distante dall’abitato, per sicurezza i carabinieri della compagnia di Petralia Sottana hanno preferito trasferire gli ospiti in un’altra struttura.
Il vasto incendio che è divampato nel primo pomeriggio ha interessato il Comune di Blufi e principalmente la frazione di Ferrarello dove sono stati diversi i danni a colture ma anche a vecchie abitazioni o pollai. Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Petralia Soprana e Palermo ma anche il corpo forestale e le squadre antincendio oltre alla protezione civile comunale, a Blufi è arrivato anche il direttore regionale della Protezione civile, Calogero Foti che ha dovuto raccogliere le lamentele dei sindaci di Castellana Sicula, Franco Calderaro e principalmente del sindaco di Blufi Vittorio Castrianni per il ritardo degli interventi aerei arrivati solo in serata intorno alle 20 quando un canadair ha effettuare un paio di lanci prima del calare dell’oscurita.
Foto di Mirella Mascellino