Cronaca

Rapine violente con coltelli e mannaie nelle ville: arrestate 8 persone

Erano spietati, violenti, spavaldi. Agivano di notte, sorprendendo le vittime nel sonno per poi ripulire tutto. Come in un’occasione, quando incappucciati e armati di coltello e mannaia, si sono fiondati su una coppia di anziani per poi picchiarli e depredare soldi e oggetti di valore. E’ quello che emerge dai retroscena dell’operazione “Linea d’Addio”, che all’alba di oggi ha permesso di sgominare una banda di otto persone che aveva preso di mira soprattutto ville e abitazioni isolate.

Gli arrestati sono Gianluca Terrana, 31 anni, di Termini Imerese, ritenuto il capo della banda; Angelo Incardona, 41 anni, di Campofelice di Roccella; Giuseppe Augetto, 30 anni, di Termini Imerese; Francesco Lamia, 29 anni di Termini Imerese; Antonino La Bua, 28 anni, di Termini Imerese; Robert Costantin Aioani, 22 anni, romeno; Iulian Georgian Hatos, 23 anni, romeno; Franco Galati Rando, 48 anni, di Tortorici, posto ai domiciliari. Le rapine sono avvenute a Ucria, Capo D’Orlando, Termini Imerese, Sant’Agata di Militello, Lascari, Campofelice di Roccella. A incastrare i componenti della pericolosa banda che ha agito tra lo scorso ottobre e dicembre è stata la polizia, coordinata dalla Procura di Patti.

Si tratta di una vera e propria associazione per delinquere che, priva di ogni scrupolo, si era aggregata per rapinare e mettere a segno furti e rapine. Le indagini sono scattate a seguito della violenta rapina commessa nei confronti di due coniugi anziani di Ucria. Da allora gli agenti sono riusciti a delinare i contorni della banda, organizzatissima nelle sue incursioni. Intercettazioni telefoniche, messaggi vocali su Whatsapp con un linguaggio in codice (i colpi erano “il campionato di calcetto”). Al centro di tutto, dominava la figura di Gianluca Terrana, 31enne di Termini Imerese. Pianificava i colpi, tenendo le redini del gruppo e piazzando i basisti, fondamentali nel loro compito durante i blitz violenti. Terrana si faceva fotografare, quando a colpo compiuto, esibiva il bottino, anche in bagno. A testimoniarlo ci sono un paio di foto con tanto di banconote esibite a favore di flash.

Episodio clou è la rapina realizzata in una villa di Termini: la banda ha fatto irruzione incappucciata e armata di pistole. Le tre vittime, tutte donne anziane, sono state sequestrate in una stanza, schiaffeggiate e scaraventate per terra. Dopo le grida i rapinatori sono stati costretti a scappare nelle campagne vicine, ma sulla loro strada hanno incontrato i parenti delle anziane. Anche loro – hanno raccontato gli inquirenti -sono stati picchiati. Segno che la banda non si fermava davanti a nulla. Fino all’alba di oggi, quando la polizia ha fatto scattare gli arresti.

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