“Mi piace immaginare che in un futuro non troppo lontano, Collesano, possa avere il suo museo della ceramica. Lo so, è un tema di cui si parla negli ultimi 20 anni, ma per noi, le imprese non sono impossibili quando si ha la ferma convinzione di perseguire le giuste iniziative”.
Parole del vicesindaco del paese madonita Dario Costanzo che continua: “Basti ricordare, tra tutte, L’Opera Pia, un bene sul quale da 30 anni si parlava e alla fine in pochi mesi abbiamo potuto acquisirla al patrimonio Comunale. Ne ho parlato con il Sindaco Di Gesaro, che come sempre ha sposato con energia il nuovo progetto. Abbiamo già fatto il primo importante passo: abbiamo, infatti, definito poche settimane fa l’esproprio di una parte delle fornaci del Borgo dello Stazzone dove una volta erano attivi i forni di produzione delle ceramiche e si può visitare l’ultima delle cinque fabbriche di materiale in terracotta un tempo esistenti. Per noi promuovere il territorio vuol dire farlo davvero, con atti concreti. Così è nata la prima guida storico-monumentale di Collesano presentata poche settimane fa. Spero che in bilancio non manchino le risorse, minime, per andare avanti, con le pubblicazioni in diverse lingue della guida e per andare avanti con questo nuovo ambizioso progetto”.
Un Museo rappresenta la memoria del passato nella riscoperta di antiche tracce e nello stesso tempo il sapere del presente. Secoli di tradizioni sono pronti a testimoniare quante numerose siano le impronte lasciate, di cui si deve fare tesoro, ma che devono insegnare soprattutto che la ceramica non può e non deve vivere solo di storia, ma del rinnovamento a cui i tempi obbligano. “La ceramica deve rappresentare, con ancor più forza un prodotto tipico Collesanese – dice Costanzo – . Il turista non deve andare via da Collesano senza pensare di portarsi dietro un manufatto in ceramica”.
La ceramica Collesanese vanta una rilevante e antichissima tradizione della ceramica risalente al ‘600. E’ presente nelle collezioni del Museo Pitré, nella quale sono stati esposti 150 manufatti ceramici provenienti da Collesano e realizzati tra la fine del ‘600 e i primi del ‘900. “Voglio invitare tutti i cittadini, le associazioni, gli artigiani, i fotografi a segnalarci, contattarci e a proporci foto, documenti, materiali, storie, reperti, tecniche di lavorazione, insomma tutto ciò che ritengano utile, importante e interessante e che possa rappresentare una testimonianza dell’arte della lavorazione della Ceramica nel territorio”, conclude il vicesindaco.
Per tutte le testimonianze potete usare l’indirizzo segnalazionicollesano@gmail.com.