Una chiesa gremita, quella dell’Immacolata Concezione al Capo di Palermo, ha accolto la bara bianca della giovane Alessia Cintura, la ragazza annegata nel mare di Campofelice. Ad assistere ai funerali della bambina di 12 anni morta tre giorni fa, annegata a Campofelice di Roccella, i fratelli di Alessia, parenti, amici e i compagni di scuola. E poi c’è la gente del Capo, centinaia di persone. Tantissime. In prima fila i genitori di Alessia, Nicola e Cinzia. Il dolore per quella morte improvvisa sta dentro di loro, dove nessuno può vederlo. Sconvolti, prigionieri di un incubo. Proprio a loro la piccola era stata sottratta due anni fa per problemi familiari ed era stata affidata a una donna con cui aveva trascorso gli ultimi cinque mesi. I genitori della bambina accusano la donna di non essere stata con lei mentre la bambina annegava. Ma non è questo il momento della polemica. “Ci deve consolare sapere che la nostra Alessia adesso è con Dio – dice don Pino -. Ogni volta che vorrete incontrarla potrete farlo qui”.
Sicilia by Italpress
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