Cronaca

A Cefalù un seminario sulla “Buona scuola” e l’insegnamento della religione cattolica

Si è svolto a Cefalù il corso d’aggiornamento su “Legge 107 e IRC”. Ad intervenire è stato Michele Manzo, Consulente giuridico dell’Ufficio Scolastico Regionale Ecclesiastico del Lazio. Alla presenza del vescovo, Monsignore Vincenzo Manzella, del direttore della scuola diocesana, Giuseppe Simplicio, hanno partecipato tutti i docenti di religione della Diocesi ed è stato seguito da un numero consistente di visitatori in differita su Federico Cammarata TV.

L’esigenza che ha dettato il corso nasce dalla volontà di conoscere bene la Legge 107 cosiddetta “ La buona scuola”, per approfondire la conoscenza dal punto di vista dell’insegnamento della religione cattolica (IRC), per valutarne bene la portata e le sue conseguenze, alcune attuali e altre ancora da venire. Si tratta di una fase che per l’Irc viene a coincidere con l’entrata in vigore delle disposizioni previste dalla nuova Intesa del 2012 tra la Conferenza Episcopale Italiana e il Ministero dell’Istruzione, sui titoli professionali richiesti.

I temi principali toccati dalla relazione sono stati tre. I docenti di religione sono in buona parte di ruolo, ma anche non di ruolo. I cosiddetti elementi di criticità andranno quindi misurati in parte sul docente di ruolo ma in parte diversa sul docente non di ruolo. Emerge un quadro di difficoltà per i docenti precari, cui si può aggiungere la conseguenza deleterea dell’operazione di informatizzazione dei contratti a tempo determinato e relativi stipendi. Da queste criticità si esce in parte con la proposta di un nuovo concorso per i posti vacanti e disponibili sul territorio nazionale (circa 5 mila), ma anche su quello regionale e diocesano. Il concorso avrà un bando nazionale, ma sarà gestito a livello regionale con graduatorie conclusive a livello diocesano.

In ultimo la relazione si è occupata della questione dei nuovi titoli professionali stabiliti nel 2012 con il Dpr 175, unificando le due tipologie di titoli di Scienze Religiose, precedente e innalzandole a livello di laurea magistrale (quinquennale). Essendo ormai prossimi all’entrata a regime di tali norme, previste alla fine di quest’anno scolastico, se ne valuteranno le motivazioni, i significati e le novità a cui ispirare sia la presente fase transitoria sia la prossima formazione di base e in servizio dei docenti di religione cattolica della diocesi di Cefalù.

“Esprimo piena soddisfazione per la buona riuscita del seminario  – ha detto il direttore della scuola diocesana Giuseppe Simplicio – che ha visto la partecipazione di quasi tutti i docenti di religione cattolica della diocesi di Cefalù. Vorrei sottolineare come il vescovo, Monsignor Manzella, nel suo intervento, abbia sottolineato l’importanza della formazione permanente per migliorare la qualità dell’insegnamento”.

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