U.S. Gangi 1980, 25 anni fa la fine di un sogno

Michele Ferraro

Sport

U.S. Gangi 1980, 25 anni fa la fine di un sogno
il 26 maggio 1991 la gara di ritorno dello storico spareggio contro il Matera

18 Gennaio 2016 - 00:00

Ieri guardavo alla Tv l’ennesima impresa del Trapani, vincente all’Alberto Picco di La Spezia, nella semifinale di andata dei play off di serie B. Insomma, i granata sono con pieno merito ad un passo da un sogno chiamato Serie A.

E’ così che funzionano i ricordi, basta uno stimolo, un’improvvisa sollecitazione esterna, e la concentrazione con la quale gustavi la bella partita va a farsi “catafottere” precipitandoti in un turbinio di immagini, volti e luoghi che credevi cancellati ed invece tornano vividi davanti ai tuoi occhi.

Si! Quelle maglie granata fanno parte della piccola grande storia dell’U.S. Gangi 1980.

Era il gennaio del 1990, Gangi non era ancora il “borgo più bello d’Italia”, ma era ricca, ben più di ora, ed a portare lontano il nome di questa splendida cittadina non erano le “case a 1 euro” ma il calcio.

“In vetta c’è uno scalatore” titolava a piena pagina la Gazzetta dello Sport, raccontando il miracolo sportivo del Gangi. “Storia di un paese a mille metri sul mare che in soli dieci anni ha sfondato nel calcio”, il sommario diceva già tutto, il resto dell’articolo lo si leggeva per puro piacere, ché la firma di un giornalista di razza come Gaetano Sconzo era troppo invitante per voltare pagina.

Quell’articolo raccontava di come, nel girone N di Interregionale (allora si chiamava così la Serie D) ci fosse un’inattesa capolista: il Gangi appunto. Quell’anno però i biancorossi, già guidati dall’allenatore – giocatore Stefano Francioni – non riuscirono a concludere in vetta il campionato. Ma l’appuntamento con la storia era solo rinviato alla stagione successiva.

Ed è qui, nel campionato di Interregionale 1990-1991 che la storia del Gangi si intreccia a quella del Trapani. La corazzata di mister Domingo era deputata a vincere, anzi a stravincere il campionato ma “i supereroi” (è ancora così che si chiamano fra di loro gli artefici di questo piccolo miracolo calcistico), si misero in mezzo alle brame Granata, imponendosi come prima forza del campionato.

L’U.S. Gangi, che l’anno prima aveva concluso il campionato al terzo posto, comincia con il piede giusto ed alla 9° giornata di campionato, con 12 punti, si trova già vicina alla vetta. Alla 10° c’è l’esame di maturità, al Raimondi di Gangi è atteso il Trapani. Gli ospiti ci mettono appena 28’ minuti per andare in vantaggio con un favoloso gol di Nino Barraco, ma il Gangi reagisce: De Luca e Mammone ribaltano il risultato: finirà 2-1 per i biancorossi. Esame di maturità superato: il Gangi vola a 14 punti, tre sole lunghezze dalla vetta momentaneamente occupata dal Mazzara di Ignazio Arcoleo.

La vittoria contro il Trapani è la chiave di volta del campionato. È proprio al termine di questa partita che i ragazzi di Francioni assumono i panni dei “supereroi” che non dismetteranno più, fino all’epilogo del 26 maggio 1991. 

Nelle settimane successive 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sola sconfitta confermano che il Gangi fa sul serio.

E’ il 31 dicembre del 1990, un lunedì. Internet non c’è ancora e gli sportivi di Gangi prendono d’assalto le edicole per leggere della loro squadra, coì in alto in classifica. Del resto gli editori lo sanno bene, il calcio tira di più di una crisi di governo!

A pagina 30 del Giornale di Sicilia la classifica della 17° giornata di campionato del girone N d’Interregionale: Mazara 26, Comiso 23, Gangi 23, Trapani 22. I tifosi biancorossi hanno un motivo in più per festeggiare San Silvestro, ma il meglio deve ancora venire.

Il giorno dell’epifania del 1991 il Gangi è atteso proprio dal Comiso per uno scontro al vertice senza esclusione di colpi. Vincono i biancorossi per 1-0 grazie al gol messo a segno al 37’ del primo tempo dal compianto attaccante nicosiano Nicola Bevacqua, stroncato da un infarto nell’ottobre del 2009.

In settimana si recupera la partita contro il Partinico: ancora una vittoria peri il Gangi che sale così a 27 punti, ad una sola lunghezza dal Mazara. Domenica 13 gennaio 1991 è il giorno del sorpasso, il Gangi vince in casa contro lo Scicli (ancora 1-0, ancora Nicola Bevacqua in gol) portandosi a 29 punti mentre il Mazara capitombola ad Agrigento, fermandosi a quota 28. I biancorossi conquistano la vetta in solitaria.

La settimana successiva il Mazara vince contro la Nissa mentre il Gangi fa un mezzo passo falso a Termini Imerese (1-1 contro la Termitana): le due rivali sono appaiate a quota 30 punti. Domenica 27 gennaio è il giorno della verità, al Raimondi di Gangi va di scena lo scontro fra titani: U.S. Gangi – Mazara, i biancorossi vincono 1-0 grazie al gol di Vincenzo Mammone e staccano il biglietto per il paradiso.

Nelle settimane successive cadranno sotto i colpi del Gangi il Palermolimpia (1-4), la Nissa (3-0), la Nuova Igea (2-0), il Niscemi (1-0). Solo l’Agrigento riesce a strappare un punto alla folle corsa dei biancorossi che però, nel fra tempo, hanno fatto il vuoto dietro di loro. Il Mazara è lontano 6 punti, 7 il Trapani. Un’enormità con la vittoria che ancora portava in dote solo 2 punti. Così quando il 18 marzo 1991 il Gangi raggiunge il Comunale di Trapani per la gara di ritorno nessuno da quelle parti crede più nel “miracolo”.

I Granata soffrono ma al 91’ riescono a vincere la partita grazie alla zampata di Barranco che firma il definitivo 2-1.  “L’inutile prodezza di Barranco” titolerà il Giornale di Sicilia il giorno dopo, ormai il Gangi è troppo lontano!

Nelle tre settimane successive vittoria contro il Ragusa, pareggio contro il Marsala e vittoria contro il Menfi: il Gangi è a due punti dalla matematica vittoria del campionato. Il 14 aprile trasferta in massa in quel di Gela per assistere alla partita contro una modesta Juventina Gela, allenata però da un mister caparbio che della tattica ha fatto il suo credo: Mauro Zampollini che fa lo sgambetto all’amico e collega Francioni: finisce 2-0 per i gelesi ma i festeggiamenti per il Gangi sono soli rinviati, del resto era giusto festeggiare fra le mura amiche.

Così in 3mila si accalcano la domenica successiva negli spalti del Raimondi per assistere a Gangi – Partinico. Finirà 2-1 con reti di De Luca e Scoperto: il Gangi vince con 2 turni di anticipo il campionato di Interregionale.

Ma la beffa è dietro l’angolo: la lega, per motivi che rimangono misteriosi, aveva deciso di fare un esperimento: per salire in C2, fra i professionisti del calcio, non sarebbe bastata la vittoria del campionato di Interregionale: occorreva fare gli spareggi fra le vincenti dei 12 gironi: solo 6 posti per la C2.

Così al Gangi tocca in sorte il Matera. Andata e ritorno, un intero campionato, il destino di una storia calcistica, chiuso dentro 180 minuti.

L’andata si gioca a Matera, finisce 2-0 per i locali. A segno Filidoro e Danza, ma i biancorossi hanno molto da recriminare: un limpido rigore all’inizio del primo tempo, per atterramento in area di Mammone, non sanzionato dal giovane Farina, poi assurto a ben altri palcoscenici. Per non ricordare le occasioni d’oro capitate fra i piedi di Scoperto sul finire del secondo tempo.

Il ritorno si gioca al Raimondi di Gangi il 26 maggio 1991, esattamente 25 anni fa. Arbitra un altro giovane fischietto dalle belle speranze, tale Domenico Messina di Cava dei Tirreni. Finisce 0-0, il Gangi segna un gol annullato per fuorigioco, prende anche un palo con De Luca e, per tutta la fase finale del secondo tempo, assedia l’area difesa da Morciano, ma alla fine deve ingoiare amaro. La C2 svanisce per uno scherzo del destino: già l’anno successivo l’esperimento degli spareggi verrà accantonato.

Nelle istantanee ingiallite di quella storica stagione rimangono appese le emozioni di un popolo in festa, andato di matto per il pallone. Ancora in cerca di un impossibile riscatto. Pensare alla Lega Pro oggi è semplicemente fuori dal mondo. Due squadre però hanno dato vita ad una stagione per certi versi memorabile, che ha fatto tornare in migliaia sugli spalti del Raimondi per vivere le emozioni di un inedito derby, seppure solo di Prima Categoria. Segno di una fame di calcio mai sopita e ben sintetizzata oggi da un “ragazzo” che risponde al nome di Nicola Seminara, lui c’era (anche se in panchina) quel 29 maggio 1991 e oggi c’è ancora, con la fascia di capitano, a guidare il centrocampo dell’ASD Città di Gangi, una delle due compagini locali impegnate in questi giorni a trovare una difficile quadra per fondersi in un'unica società capace di ridare al Gangi il ruolo che nel tempo si è ritagliato: quello di regina del calcio madonita. Non sarà facile trovare una sintesi, ma il ricordo dei bei tempi che furono può dare uno stimolo in più.

 

 

I protagonisti di quella storica stagione

Portieri: Somma, Storiale

Difensori: Surace, Improta, Di Chiara, Bongiorno, Migliazzo,

Centrocampisti: Incitti, Mammone, Mocciaro, Francioni, Seminara, Napoli, Serio

Attaccanti: Di Stefano, De Luca, Bevacqua, Scoperto

Allenatore: Stefano Francioni

Presidente: Cataldo Farinella

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